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Corteo di studenti e genitori dell'Alessi: "Vogliamo salvare la scuola"

Una delegazione è stata ricevuta da Repetto: "Ci ha rassicurati, ci aspettiamo molto"

Francesca Marruco

12 Maggio 2025, 16:38

Corteo di studenti e genitori dell'Alessi: "Vogliamo salvare la suola"

La manifestazione (foto Belfiore)

Erano oltre 1.200 gli studenti e i genitori che hanno sfilato stamattina da pizza Partigiani all'Ufficio scolastico regionale per chiedere al dirigente Sergio Repetto di risolvere la situazione del liceo Alessi, da mesi ormai al centro di una bufera che sembra non aver fine. Genitori, studenti e pure la maggior parte dei professori sono contro la preside, Laura Carmen Paladino, accusata di avere, tra l'altro, fatto saltare per dei ritardi, le sessioni Cambridge. 

A ricostruire quanto accaduto, per quanto riguarda il Cambridge è stato il professor Fausto Caporali, che del Cambridge era referente fino a quando, qualche settimana fa, non è stato destituito dalla preside stessa, insieme a tutto l’ufficio di vicepresidenza. Secondo quanto ricostruito da Caporali, la Ds avrebbe cercato di assegnare la complessa gestione delle sessioni Cambridge ad altre docenti che però, per solidarietà al collega responsabile fino al siluramento, hanno declinato. Allora “la dirigenza - racconta lui stesso - fa richiesta ad altre due colleghe del dipartimento di lingue straniere di gestire l’esame, le due docenti, pur non conoscendo le procedure, per spirito di servizio e per rispetto nei miei confronti si rendono disponibili, previa piena conoscenza delle attività da svolgere. Il responsabile Cambridge per l’Italia Centrale contatta le due colleghe per condividere con loro tutte le procedure d’esame e le professoresse, prendono atto che la corretta esecuzione di quanto richiesto presuppone una importante formazione pregressa non conseguibile nel pochissimo tempo rimasto e non ritengono di accettare l'incarico e ribadiscono alla preside che solo io avrei potuto farlo”.

Il docente spiega quindi che dalla dirigente avrebbe ricevuto una mail con un ordine di servizio “solo” il 6 maggio alle 22.11 in cui, racconta il prof, “mi nomina Exams Officer intimandomi di garantire ‘la tenuta e il regolare, corretto, positivo e completo svolgimento dell'esame in oggetto, in tutte le sue parti e a regola d'arte’. Le procedure di esame Cambridge sono molto complesse e articolate e iniziano più di 1 mese prima dello svolgimento dell’esame, per cui, in sostanza, la Dirigente mi chiede in maniera perentoria di svolgere in 2 giorni un’attività che richiede normalmente un mese. Per compiere un estremo tentativo, chiedo alla dirigente, tramite Pec di farmi sapere immediatamente le procedure già attivate in modo da poterne controllare la correttezza, magari integrarle e tentare (pur in maniera ormai avventurosa e raffazzonata) di svolgere l’esame. Non avendo avuto risposta - conclude - non ho potuto far altro che constatare che l’esame ormai non si poteva più effettuare”. Ieri mattina intanto, al termine del corteo, una delegazione di genitori è stata accolta dal dirigente dell'Usr, Sergio Repetto che ha rassicurato tutti sull'attenzione riservata alla questione relativa al liceo. 

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