Umbertide
Il rogo del giorno di Pasqua alla Lucyplast
Più controlli e un protocollo d’intesa tra istituzioni, cittadini e imprese per tutelare la salute dei residenti. Questa la proposta lanciata dall’assessore regionale all’ambiente, Thomas De Luca nel corso di un’affollata assemblea che ha avuto luogo al Cva di Pian d’Assino di Umbertide per fare il punto della situazione in seguito all’incendio avvenuto alla Lucy Plast il giorno di Pasqua.
All’incontro, che era stato convocato dal Consiglio di quartiere 1, hanno preso parte circa 200 persone. Come ha ricordato proprio De Luca “è affiorata l’esigenza di trasparenza non solo nella fase post emergenziale ma anche nella quotidianità. Quest’area presenta delle criticità date da una molteplicità di insediamenti industriali, con i rischi connessi, ubicati nei pressi di zone residenziali. L’idea è quella di costruire uno strumento stabile di confronto tra Regione, Comune, imprese e cittadini, rappresentati dal Comitato Verde Pian d’Assino e dal Consiglio di quartiere. È necessario installare presidi per monitorare e prevenire”. Per il sindaco Luca Carizia “sarà fondamentale continuare a vigilare e a lavorare insieme alla Regione e a tutte le autorità preposte”. Così il vicesindaco di Gubbio, Francesco Gagliardi: “Proseguiremo a monitorare la situazione”. A prendere la parola nel corso dell’assemblea sono stati anche i tecnici di Arpa e Usl. I rappresentanti dell’azienda sanitaria e dell’agenzia per la protezione ambientale hanno ribadito che in seguito alla analisi preliminari su qualità dell’aria, suolo e prodotti alimentari e di origine animale, al momento, non sono emerse criticità. Proprio per questo motivo sono state revocate tutte le misure preventive inserite in specifiche ordinanze sindacali.
I rilevamenti da parte delle autorità competenti sono proseguiti anche in questi giorni e andranno avanti nelle prossime settimane. Bisognerà attendere 20/25 giorni per la pubblicazione di un report finale nel quale saranno riportati i risultati di tutti i campionamenti. Precise prescrizioni sono state imposte alla Lucy Plast, con l’azienda che ha presentato un dettagliato cronoprogramma per procedere alla bonifica della parte interessata dal rogo e alla rimozione del materiale incendiato. Numerosi sono stati gli interventi partiti dalla platea: “Vogliamo certezze sulla tutela delle persone e sulla salvaguardia dell’ambiente, lo chiediamo soprattutto per i nostri figli”, ha detto una mamma. “Devono essere svolti maggiori controlli – ha affermato la presidente del Comitato Verde Pian d’Assino, Valentina Pigliapoco – C’è molta preoccupazione da parte dei cittadini per le ricadute ambientali e per la loro sicurezza”. Per il presidente del Consiglio di quartiere 1, Giovanni Mommi “servono più verifiche, non solo sulla carta ma devono essere concentrate sulla realtà”.
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