Cronaca
Indagano gli agenti del commissariato di Spoleto
Fermato lungo la strada di Bazzano da uno sconosciuto che gli chiede aiuto, ma che in realtà lo aggredisce nel tentativo di rapinarlo. Vanno avanti le indagini degli uomini del commissariato cittadino sull’episodio violento accaduto nella serata di domenica 27 aprile, poco prima delle 22, ma di cui si è venuta notizia soltanto mercoledì sera, quando la vittima, un ragazzo spoletino poco più che ventenne, ha raccontato sui social l’accaduto.
Il giovane, che ha riportato un trauma cranico e una serie di ferite all’addome, ha già presentato denuncia in commissariato, ma ha anche chiamato il 112 dopo essere riuscito a risalire in auto e a fuggire dal rapinatore e dal suo complice. Già nella serata di domenica, infatti, i poliziotti sono intervenuti in zona Bazzano inferiore con una volante, ma naturalmente a quel punto i due banditi si erano già allontanati, facendo perdere le proprie tracce, almeno per ora.
Secondo la ricostruzione fin qui emersa, il ragazzo stava transitando lungo la strada comunale della zona, quando a bordo carreggiata ha visto un uomo che con una torcia in mano gli ha fatto segno di fermarsi. Il giovane ha quindi arrestato la marcia e lo sconosciuto gli ha spiegato che un cane era rimasto bloccato accidentalmente da una corda e che sarebbe servito un oggetto per tagliarla così da liberare l’animale in difficoltà. Lo spoletino è quindi sceso dall’abitacolo e ha aperto il bagagliaio, passando poi un cacciavite o un taglierino da lavoro all’uomo che a quel punto ha tentato di mettere a segno la rapina, aggredendolo. Il ragazzo, però, complice anche la giovane età e una certa atleticità, è riuscito a difendersi dal bandito, con cui ha avuto una colluttazione.
Dopo pochi istanti, però, è spuntato da un campo anche il secondo rapinatore, che fino a quel momento era rimasto nascosto. Anche il complice si è scagliato contro il giovane che, nonostante i colpi incassati e qualcuno anche assestato, è comunque riuscito a risalire in auto e ad allontanarsi dalla zona, dando poco dopo l’allarme. Sull’episodio, come detto, stanno lavorando gli uomini del commissariato: l’area non è coperta da telecamere di videosorveglianza né in quegli istanti sono transitati automobilisti che potrebbero aver notato elementi utili, tuttavia sono in corso una serie di accertamenti tecnici che potrebbero indirizzare alle indagini e portare all’identificazione dei due rapinatori.
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