Gubbio
I ladri sono riusciti a fuggire
Non un dobermann, non un pastore tedesco, neppure un alano o comunque un cane di grossa taglia, non un serpente e nemmeno un allarme sofisticato: stavolta il furto in appartamento è stato sventato da un gatto che ha sentito i ladri, si è messo a miagolare e ha svegliato la padrona di casa. È accaduto a Gubbio in pieno centro storico, nel quartiere di San Martino. I malviventi avrebbero colpito tra la mezzanotte e le tre di mattina mentre marito, moglie e figlioletta, stavano dormendo. I malviventi per entrare sarebbero passati attraverso una scala esterna. Arrivati a una porta-finestra di legno hanno praticato un piccolo foro vicino al maniglione, ci hanno infilato un arnese atto allo scasso con il quale sono riusciti ad aprirla, sono entrati e si sono mossi con grande circospezione, cercando di non fare rumore.
Sono riusciti addirittura ad aprire il cassetto del comodino a fianco del letto dalla parte dove stava dormendo il proprietario di casa. Sarebbero dunque riusciti a mettere a segno il furto, ma per loro sfortuna il gatto li ha sentiti e si è messo a miagolare. La donna si è svegliata pensando che il felino avesse fame. Un imprevisto che ha fatto desistere i malviventi che si sono dileguati senza lasciare traccia. Il mattino seguente in un angolo di una stanza, abbandonato a terra, è stato trovato un portafoglio con del denaro. Evidentemente i ladri, preoccupati di scappare, lo avevano lasciato lì. Su un divano sono state invece ritrovate le chiavi di casa e dell’auto che il padrone di casa solitamente custodisce diversamente. La prima idea che potesse essere stata la figlia a rovistare nei cassetti ha lasciato quindi il posto alla certezza che avevano ricevuto la visita dei ladri e il buco trovato sulla porta finestra è stata la prova provata. A quel punto non è rimasto altro da fare che recarsi in caserma dai Carabinieri per denunciare il tentato furto. Nel giro di poche ore la notizia del tentato furto in piena notte mentre i proprietari stavano dormendo ha ben presto fatto il giro del quartiere. Sui social e nelle varie chat è stata riproposta immediatamente l’idea di iniziare a effettuare ronde e controlli notturni. La tecnica usata per aprire la porta-finestra, il modo con cui si sono mossi al buio nelle stanze dell’appartamento non fa pensare a balordi da quattro soldi, ma a gente che una certa esperienza ce l’ha. Magari potrebbero essere gli stessi delinquenti che hanno già messo a segno altri colpi, in altre zone della città come la Vittorina, in via Carducci o in altre strade limitrofe.
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