Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

Il caso

Orvieto, scatta il sequestro per il cane che ha azzannato un bambino di due anni e l'ha ferito alla testa

Oltre agli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Orvieto, nell’appartamento dove è avvenuta l’aggressione, è intervenuta anche la polizia veterinaria per effettuare dei rilievi

03 Aprile 2025, 23:12

cane pitbull orvieto bambino

Ancora un'aggressione da parte di un pitbull

Sequestro preventivo. È la misura cautelare disposta nei confronti del pitbull di famiglia che, ad Orvieto, nel corso del pomeriggio di martedì primo aprile, ha azzannato un bambino di due anni all’interno della propria abitazione, in pieno centro storico. Prima di allora, secondo quanto confermato dai genitori del piccolo, il loro cane non avrebbe mai manifestato comportamenti inopportuni o particolarmente pericolosi, tali da far presagire un attacco così violento.

Stando alle ricostruzioni fornite, l’aggressione sarebbe avvenuta all’improvviso e senza alcun motivo apparente che la possa aver scatenata. Sta di fatto che i profondi morsi dell’animale hanno procurato al bambino delle serie ferite alla testa giudicate guaribili nell’arco di una ventina di giorni dai medici dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, dove il piccolo è stato trasporto dall’eliambulanza e sottoposto ad un delicato intervento chirurgico, a distanza di poco tempo dall’accaduto. Il personale medico sanitario del 118, intervenuto d’urgenza sul luogo con un’ambulanza, ha ritenuto necessario il trasferimento proprio per eseguire l’intervento.

Oltre agli agenti del commissariato di pubblica sicurezza di Orvieto, nell’appartamento dove è avvenuta l’aggressione, ha operato anche la polizia veterinaria al fine di effettuare dei rilievi e comprendere meglio come si è svolta la dinamica.

Attualmente sono in corso, da parte dell’unità operativa complessa Sanità pubblica veterinaria dell’Usl Umbria 2, i dovuti accertamenti per comprendere meglio la natura dell’aggressione e valutare le condizioni di salute del cane. Al momento non risultano indagati, ma gli accertamenti proseguono per fare piena luce ed evitare che episodi come questo possano accadere di nuovo.

Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie