Scontri tra ultras di Lucchese e Perugia: scatta il Daspo per 14 tifosi

Il questore della provincia di Lucca ha emesso quattordici Daspo nei confronti di sei tifosi lucchesi e otto tifosi perugini di età compresa rea i 18 e i 63 anni. La decisione arriva in seguito agli scontri violenti, avvenuti sull'autostrada A12 domenica 23 febbraio, tra gruppi ultrà del Grifo e della Lucchese. 

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Gli ultras lucchesi, diretti con alcuni minivan allo stadio di Sestri Levante, hanno incrociato un gruppo di ultras perugini, diretti allo stadio comunale di Chiavari, che si erano appostati sul piazzale dell’area di servizio. I due gruppi di ultras si sono scontrati per diversi minuti, costringendo le pattuglie della Polizia Stradale - intervenute sul posto - alla chiusura temporanea, per ragioni di scurezza, della A12 direzione nord.

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Le indagini condotte dalla Digos lucchese, in concorso con quella di Perugia, stanno consentendo di ricostruire i fatti e le singole responsabilità. Al momento sono stati identificati 14 ultras, sia lucchesi che perugini, indagati per i reati di rissa e interruzione di un servizio pubblico, aggravati dalla circostanza di aver commesso il fatto durante una trasferta a causa di manifestazioni sportive. Nello scontro, un 40enne lucchese ha riportato una frattura causata da un colpo di spranga, con una prognosi iniziale di 40 giorni presso l’ospedale Unico della Versilia.

Secondo quanto riportato nella nota della questura di Lucca, è emerso che sono stati i tifosi del Perugia ad attendere in massa sul retro dell'autogrill il momento propizio per l'agguato.  Diversi, tra perugini e lucchesi, indossavano caschi e altri strumenti per nascondere la propria identità. Qualche tifoso del Grifo aveva camuffato parzialmente la targa con un nastro adesivo per tentare di scongiurare la propria identificazione.

Dei 14 daspati, 4 hanno l'obbligo di firma in Questura durante le partite delle proprie squadre, sia in casa che in trasferta, in quanto colpiti in precedenza da pregressi Daspo, obbligo che viene convalidato dal Tribunale. I vari provvedimenti vanno da 3 a 7 anni, per un totale di 56 anni complessivamente.