L'evento
Trasferta a Bologna per l'evento dedicato al vino
Saranno trenta gli espositori umbri i protagonisti della quarta edizione della Slow Wine Fair, la manifestazione dedicata al vino buono, pulito e giusto che si terrà a Bologna da domenica a martedì 25 febbraio. Organizzata da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food, questa iniziativa rappresenta un incontro internazionale della Slow Wine Coalition e, per l'edizione di quest'anno, riunisce circa 1.200 espositori provenienti da 30 nazioni e da tutte le regioni italiane, focalizzandosi sul tema della sostenibilità nel packaging e nella logistica della filiera vitivinicola. Inoltre, per la prima volta, l'evento avviene in contemporanea con il nuovo format Sana Food, dedicato all'alimentazione sana fuori casa.
Parteciperanno, per la provincia di Perugia: Agricola Casaioli di Perugia, Agricola Mevante di Bevagna, Antonelli di Montefalco, Bettalunga di Castello delle Forme, Blasi Cantina di Umbertide, Cantina Baldassarri di Perugia, Cantina Colle Ciocco di Montefalco, Cantina Goccia di Castiglione del Lago, Cesarini Sartori di Gualdo Cattaneo, Chiorri di Perugia, Colle Uncinano di Spoleto, Di Filippo di Cannara, Fongoli di Montefalco, Fontesecca di Città della Pieve, Goretti di Perugia, Le Cimate di Montefalco, Lorenzo Mattoni di Foligno, Madrevite di Castiglione del Lago, Montemelino di Tuoro sul Trasimeno, Rossi Daniele di Torgiano, Scacciadiavoli di Montefalco, Tenuta di Saragano di Saragano, Terre Margaritelli di Miralduolo di Torgiano, Umbria Top Wines di Perugia. Per la provincia di Terni: Bussoletti di San Gemini, Castello di Montegiove di Montegabbione, Decugnano dei Barbi di Orvieto, Palazzone di Orvieto, Tenuta Freddano di Orvieto.
Martedì, alle 14:30, si concluderà il programma di Casa Slow Food con la presentazione del Vinosanto da uve affumicate dall'Alta Valle del Tevere, un passito tipico di Toscana e Umbria. Nella Valtiberina, intorno a Città di Castello, le famiglie hanno sviluppato una tecnica particolare che lo distingue: l’appassimento dei grappoli, o coppiole (grappoli appesi uniti a due a due), avviene in ambienti ricchi di fumo, dovuto alla presenza di camini e stufe, conferendo al vino una nota affumicata. Durante l'incontro, verrà illustrata la storia di questo presidio, con uno specifico riferimento al progetto in corso con il Cnr per l'analisi scientifica del prodotto.
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