Lo studio
Un aumento considerevole caratterizza la tariffa dell'acqua in Umbria, con Perugia che si posiziona come la seconda città più costosa in Italia, superata solo da Firenze, mentre Terni si colloca comunque al di sopra della media del Centro Italia. Questo è quanto emerge da una recente indagine presentata a Firenze, realizzata da Federconsumatori in collaborazione con la Fondazione Isscon. Lo studio, che esamina le tariffe aggiornate degli Ato e dei gestori del servizio idrico integrato per il 2024 in tutti i capoluoghi di regione, offre un quadro dettagliato della situazione del sistema idrico nel nostro Paese, tra criticità, carenze, aumenti di costo e qualità del servizio.
"Il caro acqua in Umbria, terra di sorgenti, appare un po' un paradosso", commenta Paolo Del Caro, presidente regionale di Federconsumatori. "Dall'analisi che abbiamo condotto, emergono fondamentalmente quattro cause. In primo luogo, c'è un'eccessiva frammentazione dell'offerta dei gestori; basta pensare che in Lombardia ne esiste uno solo. Un altro problema rilevante riguarda le reti colabrodo: a livello nazionale, la dispersione della risorsa idrica si attesta in media al 42,4%, mentre in Umbria è leggermente più bassa, intorno al 40%, ma comunque troppo alta. Inoltre, è necessario rivedere il sistema dei bonus sociali, non sempre adeguati a garantire l'accesso a questa risorsa essenziale, e, infine, serve un sistema di informazione più capillare e mirato. Come Federconsumatori, stiamo lavorando intensamente per eliminare queste criticità". L'indagine ha preso in esame una famiglia di tre componenti con un consumo annuo di 182 metri cubi: tra tutti i 20 capoluoghi di regione italiani, le città con il costo più elevato per il servizio idrico risultano essere Firenze, Perugia e Genova, rispettivamente con 763,41 euro, 618,09 euro e 614,07 euro; mentre le città dove si spende meno sono Milano (177,15 euro), Napoli (206,45 euro) e Campobasso (234,66 euro). Considerando entrambi i livelli di consumo idrico esaminati (150 m3 e 182 m3), si osserva come sia il Centro Italia l'area geografica con le tariffe più alte, con una media di 463,84 euro per 150 m3 e di 586,20 euro per 182 m3. A Perugia si è registrato, dal 2016 al 2024, un incremento del 66%.
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