Cronaca
L'inaugurazione dell'anno giudiziario alla Corte d'appello di Perugia
Furti in casa, i numeri in Umbria fanno paura. E arrivano dalla relazione del procuratore generale Sergio Sottani. Dal 1 luglio 2023 al 30 giugno 2024 si sono registrate in media circa otto denunce al giorno nella regione. Le fattispecie finite in procedimenti giudiziari sono aumentate del 13,9% in 12 mesi, passando da 2.525 a 2.876. Fanno il paio con l’incremento delle rapine nello stesso lasso di tempo: +17,61% (da 284 a 334).
Altro tema che impatta sulla sicurezza percepita lo smercio della droga, presente ormai in tutti i centri, grandi e piccoli, della regione: i reati legati agli stupefacenti sono a +22,65% e passano da 733 a 899 casi in un anno. "I reati che creano maggiore allarme sociale - ha detto Sottani nel suo intervento alla Corte d'appello di Perugia - continuano ad essere quelli legati al traffico da sostanze stupefacenti e dai furti in appartamento. Preoccupante il notevole aumento, in tutto il distretto, dei reati contro la persona, con recenti episodi di notevole gravità".
E' stato definito "vertiginoso" l'aumento per i reati informatici "che rappresentano - ha detto Sottani - la nuova frontiera per la commissione di delitti". Particolare attenzione dalle procure umbre è stata prestata per i reati che colpiscono beni collettivi, come quelli contro l’ambiente, ed in materia di lavoro, sia in tema di infortunistica che sull’intermediazione illecita ed il caporalato.
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