perugia
Restano tutti e tre in cella i responsabili del brutale pestaggio di giovedì scorso a Fontivegge. Lo hanno deciso i giudici competenti che, nella mattinata del 24 dicembre, hanno interrogato i tre ragazzi di 22, 17 e 15 anni. Il maggiorenne, difeso dall'avvocato, Barbara Romoli, si è avvalso della facoltà di non rispondere con il gip, Margherita Amodeo che ha convalidato il fermo e poi disposto la misura cautelare in carcere, come sollecitato dal pm, Gennaro Iannarone. Secondo quanto emerge dagli atti il giudice ritiene necessaria la detenzione in carcere per il pericolo di fuga e di reiterazione di reato. Il 22enne, che a Perugia svolge l'attività di badante presso una famiglia, infatti ha già patteggiato a sei mesi per spaccio ed è imputato per una rapina commessa a ottobre del 2023.
I due minorenni, stranieri non accompagnati scappati dalle strutture di accoglienza del perugino, sono comparsi dinanzi al giudice Grazia Isa Maria Mazzini che ha accolto la richiesta del procuratore Flaminio Monteleone: convalida del fermo e misura cautelare nell'istituto penale minorile. Per tutti e tre l'accusa è di tentato omicidio. In udienza uno dei due minorenni è scoppiato in lacrime cercando di sminuire la sua condotta, per questo motivo durante l'interrogatorio è stato proiettato il video choc in cui i tre ragazzi pestano un 31enne immobilizzato a terra.
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