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Salmonellosi, 63 casi in alcune scuole dell'Umbria: sotto accusa il farro con pomodorini e pesto

La rilevazione del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie. Allarme anche in Toscana

Alfredo Doni

14 Novembre 2024, 15:39

Salmonellosi, 63 casi in alcune scuole dell'Umbria, sotto accusa il farro con pomodorini e pesto

Esami di laboratorio

Preoccupa in Umbria la salmonella: il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie da fine settembre a inizio ottobre sono stati identificati 63 casi di salmonellosi, tra cui 32 di Salmonella Strathcona e nove di Salmonella Strathcona ST2559, presso istituti scolastici che condividevano un centro di cottura e il personale che vi lavorava

La Salmonella Strathcona è stata rilevata nel farro con pomodori e pesto. I pomodorini sospetti sono stati ricondotti a tre grossisti italiani e due produttori. A darne notizia è il sito ilsalvagente.it.

Allarmante è anche situazione in  Toscana dove nello stesso periodo di tempo sono stati identificati 248 casi di gastroenterite, 93 confermati come salmonellosi e 14 come Salmonella Strathcona, che hanno colpito 240 bambini di età compresa tra 1 e 10 anni, sette lavoratori alimentari e un insegnante in 39 scuole, con esposizione a pasti preparati in un unico centro di cottura. Si tratta di un più ampio focolaio epidemico di salmonella Strathcona ST2559 che è scoppiato in 16 paesi europei coinvolgendo 266 persone, in gran parte in Italia appunto, e l’origine dell’infezione sarebbe stata identificata nei pomodorini provenienti dalla Sicilia. 

L’Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, ha diffuso un report nel quale si precisa che da gennaio 2023 a novembre 2024, sono stati identificati 266 casi confermati di Salmonella Strathcona. I casi maggiori sono stati registrati in Italia con 67 persone infetti, seguita dalla Germania con 62, dall’Austria con 33 e dalla Francia con 23.

Le autorità sanitarie italiane stanno effettuando campionamenti che prevede la raccolta e l’analisi dei pomodorini sul mercato nazionale, concentrandosi su quelli provenienti dalla Sicilia. Lo screening sarà completato entro la fine di dicembre 2024. È bene ricordare che un’indagine su un focolaio in Austria nel 2023 ha identificato i pomodorini biologici di un supermercato come il veicolo sospetto sulla base di una donazione di cibo che un paziente ha ricevuto prima della malattia. 

Le indagini epidemiologiche, microbiologiche e di tracciabilità nei focolai austriaci del 2023 e italiani del 2024 hanno confermato che i pomodorini della Sicilia erano il veicolo dell’infezione.In base al report dell’Ecdc, le informazioni provenienti da interviste ai pazienti in Austria, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Francia, Irlanda, Italia, Lussemburgo e Svezia hanno mostrato che 64 pazienti su 90 hanno riferito di consumare pomodori e 42 su 64 hanno menzionato pomodori piccoli o ciliegini. 

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