PERUGIA
Le forze dell'ordine fuori dallo stadio Renato Curi
Trovati con bastoni, artifici pirotecnici e catene vicino lo stadio Renato Curi in occasione della partita di Serie C Perugia - Rimini, dello scorso 27 settembre. Scatta il Daspo per tre persone, un tifoso perugino del 2006, e altri due ultras della squadra romagnola classe 1980 e 1981.
Il ragazzo è stato notato dalla polizia mentre tentava di eludere i controlli degli steward nelle fasi di filtraggio all'ingresso dello stadio. Gli agenti sono intervenuti e hanno perquisito il 18enne, trovato con materiale pirotecnico nascosto tra i vestiti.
E' durante l’attività di bonifica del parcheggio riservato alla tifoseria ospite che, all’interno delle auto di due tifosi del rimini sono state trovate catene metalliche, un bastone e alcuni artifici pirotecnici sottoposti a sequestro. "Il personale della Digos di Perugia ha poi provveduto ad identificare i due tifosi riminesi ritenuti coinvolti che, a termine delle attività di rito, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per il reato di possesso di artifizi pirotecnici in occasione di manifestazioni sportive" scrive in una nota la questura di Perugia.
La gravità delle condotte, oltre al pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica creato, hanno indotto il questore a emettere, nei confronti dei soggetti coinvolti, tre Daspo. Ai destinatari sarà vietato "l’accesso alle manifestazioni sportive di calcio, di Coppa Italia, di coppe internazionali, di campionato per un periodo che varia da 1 a 5 anni tenuto conto della gravità delle singole condotte e dei pregiudizi pregressi". L'eventuale violazione potrà essere punita con la pena di reclusione da uno a tre anni e con la multa da 10mila a 40mila euro.
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