Turisti in Umbria per Pasqua alla ricerca del buon vivere. "Siamo in un periodo molto positivo per il turismo in Italia e in Umbria: il settore alberghiero per la Pasqua registra il quasi tutto esaurito e l'extralberghiero è sulla stessa linea con un incremento di circa il 20% rispetto a un anno fa del settore agriturist. Nella ristorazione segnali ottimi: le prenotazioni sono soddisfacenti anche nell'infrasettimanale". Matteo Fortunati, presidente di Assoturismo (Confesercenti), traccia il quadro di una situazione che - sempre secondo Fortunati - sta mostrando i primi frutti di una campagna massiccia di promozione e di una politica volta a potenziare il settore. Del resto, ricordiamo le previsioni di Demoskopica sull'Umbria stimano per la stagione 2023: 6,4 milioni di presenze (+10%) e con 2,6 milioni di arrivi (+13,5%). "Si può già tranquillamente parlare - prosegue Fortunati - di dati che superano quelli registrati nel periodo pre pandemico e ci affacciamo a risultati da record". A fare da traino sono la natura, le tipicità soprattutto enogastronomiche e l'arte. In relazione proprio all'arte, grande attrattore del periodo è senz'altro la mostra del "Perugino, il meglio maestro d'Italia" alla Galleria nazionale dell'Umbria che addirittura ha inserito nella programmazione orari di visita serali per far fronte alle richieste. Tra le città prese d'assalto ci sono Assisi, con un boom - anche in questo caso - da record e poi Todi, Spoleto, Gubbio e Orvieto, quest'ultima è fulcro delle celebrazioni del Cinquecentenario di Signorelli. Le proposte all'aria aperta della Valnerina, delle Marmore e del Lago Trasimeno funzionano da calamita per turisti di ogni età. Molte sono le famiglie in arrivo per godersi la campagna, l'esperienza della vita in fattoria e pic-nic nelle aziende agricole del territorio, ma anche degustazioni nelle cantine e nei frantoi.Fenomeno da registrare: gli stranieri sono in crescita. "C'è un incremento sostanzioso degli arrivi dagli Usa, ma anche dal Giappone e dai Paesi del Medio Oriente - commenta Fortunati -. In Umbria stanno tornando anche i libanesi che hanno un rapporto speciale con Cascia: Santa Rita è la protettrice del Libano". (CORRIERE DELL'UMBRIA)
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