Si scambiavano informazioni in tempo reale su Telegram per evitare i controlli delle forze dell'ordine lungo le strade di Terni. La chat, nata durante la pandemia per aggirare il coprifuoco, era cresciuta a ritmi esponenziali arrivando a coinvolgere 3.840 iscritti, tutti coperti dall'anonimato. Telegram, infatti, permette di comunicare a vicenda con dei messaggi senza svelare l'identità del proprio interlocutore. E non è stato facile per gli investigatori della Digos, coordinati dal dirigente Marco Colurci, smantellare la rete telematica e individuare l'amministratore della chat e i componenti della cerchia ristretta che partecipavano più attivamente al sistematico scambio di informazioni che andava avanti per tutta la giornata, notte compresa. Servizio completo nel Corriere dell'Umbria di venerdì 7 giugno. (CORRIERE DELL'UMBRIA)
NewsletterIscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato ...
Corriere dell'Umbria - Le notizie del giornoRicevi ogni sera le notizie del giorno
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy