Il fatto
Un momento della sigla dell'accordo
Nell'incanto senza tempo dell’abbazia di San Pietro, cuore della Fondazione per l’istruzione Agraria di Perugia, è stata scritta una nuova pagina del turismo umbro. L’Associazione Strada dell’Olio evo dop Umbria e Federalberghi Umbria hanno firmato un accordo destinato a fare scuola: mettere l’olio extravergine d’oliva al centro dell’offerta turistica regionale, come simbolo d’identità e leva di sviluppo sostenibile.
Alla presenza dell’assessore regionale al Turismo e all’Agricoltura, Simona Meloni, l’intesa ha sancito un patto strategico tra il mondo dell’accoglienza e quello dell’agroalimentare d’eccellenza. L’obiettivo? Valorizzare le eccellenze del territorio, promuovere un turismo esperienziale e consapevole, far crescere l’Umbria come destinazione d’alta qualità.
“L’Umbria ha tutte le carte in regola per diventare un modello di accoglienza sostenibile e consapevole – ha dichiarato l’assessore Meloni –. Questo accordo è un passo chiave per un turismo che crea economia, cultura e valore”.
A guidare questa visione è una certezza: l’olio non è più solo un condimento, ma un racconto da vivere. Lo dimostrano eventi di successo come Frantoi Aperti, le Passeggiate e Buon Gusto, la Grande Pedalata lungo la Fascia Olivata Assisi-Spoleto. Percorsi tra natura, storia e sapori che stanno rendendo l’Umbria un modello italiano per il turismo dell’olio.
“Stiamo entrando in una nuova era – ha sottolineato Paolo Morbidoni, presidente della Strada dell’Olio –. L’olio diventa esperienza, cultura, emozione. È la chiave per attrarre viaggiatori curiosi, consapevoli, in cerca di autenticità”.
Il turismo, dunque, come intreccio virtuoso tra cammini, cicloturismo, accoglienza e produzioni locali. In questo solco si muove anche l’azione di Confcommercio Umbria con progetti come UmbriaSi e Umbria & Bike, quest’ultima candidata a un bando per rafforzare l’offerta cicloturistica regionale.
“La nostra rete di strutture ricettive è pronta a cogliere questa sfida – ha affermato Simone Fittuccia, Presidente di Federalberghi Umbria –. Questo accordo è un tassello strategico per intercettare nuovi flussi turistici e arricchire l’esperienza di chi sceglie l’Umbria”.
Un patto tra natura, gusto e ospitalità che promette di trasformare l’Umbria in un laboratorio di turismo slow, autentico e rigenerante. Dove ogni goccia d’olio racconta una storia, e ogni viaggio diventa un’esperienza da ricordare.
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