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Raddoppio ferroviario Orte-Falconara, il caso finisce in parlamento. Verini (Pd): "Preoccupati per il finanziamento e il lotto umbro"

Insieme ad altri parlamentari scatta l'interrogazione al ministro dei Trasporti per sapere "quali misure straordinarie siano state adottate insieme a Rfi per accelerare il completamento dell'opera"

Alessandro Antonini

02 Maggio 2025, 15:27

Walter Verini

Walter Verini, senatore Pd

La tratta umbra del raddoppio della Orte-Falconara è ancora in ritardo. E il caso finisce in parlamento. In particolare a Palazzo Madama. Il senatore del Partito d Walter Verini rende noto di aver presentato come primo firmatario un'interrogazione al ministro delle Infrastrutture e dei trasporti riguardante la linea ferroviaria Orte-Falconara, "un'importante arteria che rappresenterebbe la principale rete ferroviaria trasversale dell'Italia Centrale, interconnettendosi con le linee ad Alta Velocità e con la direttrice Adriatica", scrive Verini.

Nell’interrogazione, sottoscritta anche dai senatori Sensi, Rando, Manca, Basso, Casini, Rossomando, Zambito, Rojic, Malpezzi, Camusso, Delrio, Alfieri, D'Elia, Giacobbe, Martella, Lamarca, si ricorda che "il progetto di raddoppio, potenziamento e velocizzazione della tratta Orte-Falconara è stato identificato già nel 2008 come un'opera strategica di grande rilevanza. Il completamento di questo progetto consentirebbe una significativa riduzione dei tempi di percorrenza, migliorando il collegamento diretto tra Lazio, Umbria e Marche, e facilitando il trasporto di circa 7,5 milioni di cittadini, oltre a potenziare le attività commerciali dei porti di Civitavecchia e Ancona".

Con un investimento complessivo di 6,050 miliardi di euro, parzialmente finanziato tramite fondi del Pnrr, il progetto prevede "il raddoppio e la velocizzazione di diverse tratte, inclusa la realizzazione di varianti in Umbria e Marche. Il progetto comporterebbe una riduzione dei tempi di viaggio tra Roma e Ancona, un incremento della frequenza dei treni da 4 a 10 treni all'ora, e un miglioramento delle condizioni di accessibilità per il trasporto merci".

Inoltre, la tratta risulta essere "essenziale per lo sviluppo della rete trans-europea dei trasporti e il potenziamento del Corridoio Scandinavo-Mediterraneo, grazie anche al porto di Ancona, che funge da piattaforma intermodale".

Nell’atto ispettivo si ricorda inoltre che "per garantire il monitoraggio e il completamento del progetto, è stato nominato il Commissario straordinario di governo, ingegner Vincenzo Macello. E sebbene si registri un progresso con l'avvio dei lavori sul lotto marchigiano Genga-San Quirico, permangono criticità operative nelle Marche e un evidente immobilismo in Umbria, in particolare per quanto concerne il raddoppio della tratta Campello-Spoleto. Il cantiere della tratta Campello-Spoleto, avviato nel 2002, ha subito ritardi significativi, con annunci di completamento posticipati negli anni".

Gli interroganti esprimono "preoccupazione riguardo al futuro del finanziamento e in particolare circa l’approvazione del progetto del lotto Terni-Spoleto, un'operazione cruciale per l'Umbria".

Verini e gli altri parlamentari firmatari dell’interrogazione, chiedono dunque al Ministro "se sia a conoscenza di queste problematiche e quali misure straordinarie siano state adottate insieme a Rfi per accelerare il completamento dell'opera, auspicando un'attenzione particolare sulle tratte Campello-Spoleto e Terni-Spoleto, in quanto elementi decisivi per il successo del progetto Orte-Falconara e per il miglioramento dei servizi di mobilità nella Regione Umbria e nelle aree collegate dell'Italia Centrale".

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