Il caso
Molto sentita la festa dei defunti
Piante e fiori restano molto richiesti in occasione delle festività di Ognissanti e dei morti ma con i prezzi che in tre anni sono raddoppiati. Mauro Fortini, fiorista e presidente di Fiva Umbria Confcommercio aggiunge che il made in Italy è sempre più raro e che la maggior parte della merce viene importata, in buona parte dall’Africa e dal Sud America. Prezzi alti, si diceva, per colpa di aumenti generalizzati legati alla guerra in Ucraina.
“A causa dei rincari energetici sono aumentate le spese per i vivai - spiega Fortini - ma incrementi si registrano anche nel prezzo del gasolio, dei fertilizzanti, della plastica che viene utilizzata negli imballaggi, nella carta. Alle stelle anche i prezzi per il trasporto. E poi ci sono le speculazioni”. Così il classico crisantemo che tre anni fa veniva venduto a 75 centesimi, adesso arriva a 1 euro e 30 e supera i due euro in questi particolarissimi giorni di festa. Acquistare fiori per porgerli in dono ai propri defunti rimane comunque una tradizione radicata.
“Le vendite stanno andando molto bene in questi giorni - conferma Fortini - ma al di fuori dei giorni di festa il calo del consumo è evidente”. Crisantemi, rose e lilium i fiori più richiesti. La situazione è la stessa in tutto il territorio regionale, a Perugia come a Terni. Nella città dell’acciaio il prezzo di un crisantemo è in media di 2 euro, mentre lo scorso anno si attestava su 1,70/1,80 a fiore. Anche per i mazzi di crisantemina se il costo era di 3 euro lo scorso anno ora ce ne vogliono 3,50 euro. Ciò che è rimasto in linea con lo scorso anno sono i prezzi delle piante di crisantemi che oscillano dai 5 ai 25 euro.
https://corrieredellumbria.it/news/home/309879/umbria-tregua-dal-maltempo-dopo-50-giorni-di-pioggia-ilmeteo-il-2024-puo-diventare-l-anno-piu-piovoso-degli-ultimi-30-anni.html
“E' vero che gli aumenti – spiegano alcuni clienti – non sono elevatissimi, ma se si acquistano ad esempio dieci crisantemi a 2 euro la spesa è pari a 20 euro, mentre lo scorso anno avremmo speso 17/18 euro. Un piccolo risparmio che comunque si sente nelle tasche di noi consumatori. C'è anche la questione che ormai va avanti da anni che l'acquisto di crisantemi in prossimità della commemorazione dei defunti non conviene perché molto più alta rispetto ai giorni precedenti. Se si vuole risparmiare un modo c'è, anziché andare a comprare i crisantemi i fiorai e i chioschi al cimitero, si può andare dai vivai, o rivolgersi alla grande distribuzione o all'online. In questo modo i prezzi sono molto più contenuti”.
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