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Città di Castello, lo Stendardo di Raffaello all'Icr di Roma

L'opera spostata all'Istituto centrale di restauro prima di volare al Met di New York per la mostra

Massimo Radicchi

19 Luglio 2025, 07:30

Stendardo Raffaello all'Icr Roma

Le operazioni del caso prima del trasferimento a New York

Tutto pronto per il trasferimento dello Stendardo della Santissima Trinità di Raffaello a Roma dove verrà restaurato dall’Istituto centrale per il restauro per poi essere trasferito al Metropolitan museum of art di New York in occasione della grande mostra “Raphael sublime poetry” a cura di Carmen Bambach, dal 23 marzo al 28 giugno 2026. Nella mostra, un percorso completo sull’opera di Raffaello con oltre 200 opere provenienti da musei di profilo internazionale come Musei Vaticani, Biblioteca apostolica Vaticana, Uffizi, Louvre, Prado, British Museum e National Gallery, sarà possibile vedere lo Stendardo, per la prima volta dopo il completamento del restauro estetico, a cura dell’Icr, sostenuto dallo stesso museo newyorkese.

Alla presenza della responsabile di zona della Soprintendenza archeologia beni culturali e paesaggio Alessandra Donati, del personale dell’Icr Alessandra Ferlito e Sabrina Sottile (laboratorio restauro dipinti su tela) e Roberto Ciabattoni (laboratorio di fisica e controlli ambientali) si sono svolte le operazione di movimentazione, imballaggio e trasporto, da parte della ditta specializzata Apice, seguendo prescrizioni estremamente severe, richieste dalla Soprintendenza ed elaborate dall’Icr. Pur presentando buone e stabili condizioni strutturali, lo Stendardo è stato oggetto di misure di sicurezza elaborate in conformità ai più elevati standard tecnologici, tenuto conto del suo eccezionale valore.

Lo Stendardo di Raffaello

Lo Stendardo processionale di Raffaello, dipinto olio su tela (166x94 cm per lato), con cornice seicentesca, databile tra la fine del quindicesimo e l’inizio del sedicesimo secolo è conservato nella sala della contemplazione della Pinacoteca comunale di Città di Castello, costituisce una delle primissime opere attribuite all'artista, l'unico dipinto di Raffaello rimasto a Città di Castello e l’unica opera mobile di Raffaello in Umbria. Di proprietà del comune di Città di Castello, è considerato - e come tale studiato - opera di eccezionale valore culturale, sia perché attesa le primissime prove di Raffaello magister sia per il livello artistico, che presenta caratteri propri dell’epoca matura dell’artista.

La mostra del Met su Raffaello, di profilo internazionale - dichiarano il sindaco di Città di Castello Luca Secondi e l’assessore alla cultura Michela Botteghi - promuoverà la conoscenza dello Stendardo su una platea qualificata e ampia, con i riflessi positivi che tale esposizione determina in termini di audience e di reputazione per il museo e il territorio che lo custodisce. Inoltre consentirà all’Ente di valorizzare un’opera di enorme valore culturale e identitario per la città, grazie al progetto di restauro dell’Icr e alla concessione di un fee per il prestito da parte del Met.”

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