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Città di Castello

Settantamila euro per aiutare le famiglie a pagare le bollette: la diocesi tifernate ha reso noto l'utilizzo delle risorse dell'8xmille

Ecco l'elenco dettagliato

14 Luglio 2025, 08:14

Settantamila euro per aiutare le famiglie a pagare le bollette: la diocesi tifernate ha reso noto l'utilizzo delle risorse dell'8xmille

Il vescovo di Città di Castello monsignor Luciano Paolucci Bedini

Una firma che non costa nulla, ma vale molto. È tempo di bilanci per la Diocesi che nei giorni scorsi ha reso noto l’utilizzo delle le risorse derivanti dall’8xmille alla Chiesa cattolica e che spettano proprio all’organismo pastorale tifernate. Nel rendiconto 2024, emerge con chiarezza che il contributo dell’8xmille non è astratto, ma un motore di solidarietà e di presenza sul territorio.

Delle risorse a disposizione, 458.502,58 euro sono stati destinati a finalità di culto e pastorale. Una parte, 75.500 euro, ha consentito il sostegno alle celebrazioni, la manutenzione delle chiese e l’acquisto di arredi liturgici. La fetta più rilevante – 274.734,76 euro – ha alimentato le attività pastorali delle parrocchie e le iniziative missionarie, che rappresentano il cuore pulsante dell’azione ecclesiale. Altri 54.402 euro sono stati utilizzati per i percorsi di catechesi rivolti a tutte le fasce d’età, con particolare attenzione ai più giovani e alla preparazione ai sacramenti. I fondi residui – circa 54.000 euro – sono in fase di impiego, in linea con le attività previste per l’Anno giubilare in corso. “Ma accanto al culto, la voce più forte è quella della carità, con 422.702,19 euro già interamente impiegati per interventi di prossimità, sostegno e accoglienza”, ha spiegato in un messaggio il vescovo Luciano Paolucci Bedini. Settantamila euro sono stati distribuiti direttamente a persone e famiglie in difficoltà economica, per far fronte a spese sanitarie, bollette, affitti o beni di prima necessità. “Novità di quest’anno – ha precisato il vescovo - il servizio di ambulatorio solidale odontoiatrico, inaugurato alcune settimane fa. Un aiuto concreto che risponde in modo immediato alle emergenze quotidiane”.

A questa azione diretta si affianca quella delle opere caritative diocesane, che hanno ricevuto 227.500 euro: mense, centri di ascolto, case di accoglienza e servizi di orientamento sociale che rappresentano un punto di riferimento stabile per chi si trova in condizioni di fragilità. Anche le parrocchie hanno avuto un ruolo attivo: 125.202,19 euro sono stati assegnati alle loro attività che si sviluppano nei quartieri, nelle frazioni e nei centri dell’Altotevere.


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