Attualità
L'ospedale di Città di Castello
Domani (lunedì 26 maggio) sarà una giornata molto importante per quanto concerne la sanità del comprensorio. Infatti di prima mattina la presidente della Regione dell’Umbria Stefania Proietti, che ha lasciato per se anche la delega della sanità, sarà in visita all’ospedale tifernate, accompagnata dalla direttrice della sanità dottoressa Daniela Donetti alla presenza del direttore generale della Asl 1 Emanuele Ciotti e dal direttore di presidio degli ospedali dell’Alto Tevere Silvio Pasqui.
Sarà una prima visita per conoscere l’ospedale tifernate che in questa fase è alle prese con ben tre importanti cantieri di consolidamento e miglioramento della sede di via Angelini: si spera che analizzerà anche le varie problematiche che in questa fase sono d’interesse dell’opinione pubblica per quanto concerne la pianta organica, i servizi ed anche il rischio di perdere importanti professionalità chiamate dalla sirene della sanità privata del nord Italia.
Ma a questo si aggiunge anche il futuro della casa della salute ed anche che fine farà il vecchio ospedale di largo Muzi: per la struttura nelle casse regionali ci sono oltre 15 milioni di euro, ma manca un progetto definitivo sul suo utilizzo sul quale si lanciano tante ipotesi, ma nulla di concreto.
Dopo questa full immertion nella sede ospedaliera tifernate il massimo vertice regionale la presidente della Giunta Stefania Proietti si porterà, anche alla presenza della consigliera regionale del territorio Letizia Michelini, nella sede del municipio di Città di Castello dove incontrerà i sindaci dell’Alta Valle del Tevere.
"Il percorso avviato per la redazione del nuovo piano socio - sanitario e l'attenzione dimostrata dalla Presidente Proietti ai temi posti dal nostro territorio, ci incoraggiano a portare avanti un lavoro condiviso" dichiarano a tal proposito la consigliera regionale Letizia Michelini ed il sindaco Luca Secondi, promotori dell’incontro, nel ribadire che si tratta di "una preziosa occasione di confronto per discutere di problemi e opportunità per migliorare i servizi sanitari nel territorio".
Speriamo che da questo incontro possano uscire già delle prime indicazioni per un adeguato rilancio e consolidamento della sanità locale, come merita la storia tifernate e altotiberina più in generale, visto l’importantissimo contributo che le varie associazioni di volontariato hanno fatto e continuano a fare per dotare la sanità locale di mezzi all’avanguardia molti reparti ospedalieri.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy