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Solidarietà e fair play

L'altra squadra ha qualche assenza, gli avversari prestano un loro atleta

Campionato di calcio a 5 Fisdir, partita tra Beata Margherita di Città di Castello e Pantera di Umbertide

Paolo Puletti

13 Marzo 2025, 06:27

L'altra squadra ha qualche assenza, gli avversari prestano un loro atleta

Le due squadre Beata Margherita e Pantera

Bella storia di fair play e solidarietà’ in campo davvero a tutto tondo. Una squadra si è presentata ai nastri di partenza della prima giornata di campionato di calcio a 5 FISDIR, organizzato dalla Federazione Italiana Sport Disabilità Intellettiva Relazionale, con qualche assenza tale da non consentire di schierare in campo un adeguato numero di giocatori e la squadra avversaria ha deciso di “prestare” un suo giocatore che poi alla fine è  stato determinante per il risultato finale. Mai come in questo caso però il risultato non ha contato davvero, ampiamente superato dal bellissimo gesto di solidarietà ed amicizia che dovrebbe far scuola in tutto lo sport e nella vita. Si è  infatti conclusa con la vittoria della Pantera di Umbertide sull’Asd Beata Margherita di Città di Castello (in maglia biancorossa) la prima giornata del campionato di calcio a 5 FISDIR, presso la palestra dell’Istituto “Franchetti-Salviani” di Città di Castello. Bravi tutti i ragazzi, che si sono impegnati al meglio delle proprie capacità. La generosità della squadra del' ASD Beata Margherita, che ha “prestato” alla incompleta squadra avversaria  il suo miglior difensore, ha premiato alla fine gli Umbertidesi (in maglia gialloverde), ma ci sarà  una pronta risposta alla prossima giornata a cui dovrebbe aggiungersi il KT di Gubbio. “Alla fine abbiamo festeggiato tutti insieme perché il risultato conta fino ad un certo punto poi sono i valori veri di amicizia, divertimento e solidarietà a prevalere. Tendere la mano aiutarsi anche nello sport devono venire prima di tutto. In questo caso abbiamo deciso di buon grado di prestare un nostro giocatore agli avversari per affrontare la gara in maniera equilibrata con il sorriso. Ci rifaremo alla prossima occasione”, ha dichiarato la professoressa Daniela Bambini, direttore tecnico della gloriosa società tifernate “pioniera” delle attività sportive rivolte alle persone con disabilità da sempre in prima linea nel promuovere i valori sani delle competizioni. Una decisione convinta e condivisa da tutta la squadra come tiene a precisare con orgoglio il responsabile del gruppo calcio a 5, Giacomo Cacciatori: “sono stati proprio i ragazzi a tendere una mano alla squadra ospite e consentirgli di scendere in campo a ranghi completi”.  Una bella storia di solidarietà sportiva che ha colpito anche il sindaco Luca Secondi e assessori allo Sport, Riccardo Carletti e Politiche Sociali, Benedetta Calagreti: “un esempio straordinario di fair play e solidarietà che questi magnifici ragazzi hanno voluto mettere in campo in maniera concreta senza pensare al risultato. Davvero bravi e con loro chi li guida da anni con amore e competenza. La nostra città e’ orgogliosa di avere associazioni sportive e ce ne sono tante che portano avanti progetti ed iniziative di inclusione e solidarietà e l’Asd Beata Margherita è fra queste da sempre protagonista”.

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