L'iniziativa
il presidente Riccardo Mancini nel luogo dove Maria Montessori si ritirava a stendere gli appunti per le ricerche sul suo metodo
Si è svolta lunedì 3 febbraio l'inaugurazione delle nuove installazioni dedicate a Maria Montessori nel Parco di Villa Montesca a Città di Castello. Il progetto, promosso dalla Fondazione Hallgarten Franchetti, comprende una riproduzione della celebre pedagogista ed un set di arredi per bambini e adulti, concepiti per favorire l’interazione sociale. Gli arredi, realizzati con macerie recuperate dal terremoto umbro del 2016 e donati dalla Fondazione eLand alla Fondazione Villa Montesca, sono stati collocati nei pressi della Sophora Japonica del Parco della Montesca, il luogo dove, secondo la tradizione, Maria Montessori scrisse il suo famoso Metodo della pedagogia scientifica.
L'evento ha visto la partecipazione di Sarah Bistocchi, presidente dell'Assemblea legislativa dell'Umbria, Letizia Guerri, assessore ai Servizi Educativi del Comune tifernate e Fabrizio Croce, assessore al Turismo del Comune di Perugia. Gli onori di casa li hanno fatti Riccardo Mancini, presidente della Fondazione Villa Montesca, e Andrea Ruta in rappresentanza dell'Agenzia Forestale Umbra con l'architetto Matteo Ferroni, autore degli arredi. Questa iniziativa rappresenta la volontà di rendere omaggio alla visione illuminata di Alice Hallgarten sostenuta in questo dal barone Franchetti, che invitò Maria Montessori alla Montesca per sperimentare e scrivere il suo Metodo, contribuendo a trasformare questo luogo in un punto di riferimento per la pedagogia e la cultura.
La presidente Bistocchi ha così commentato: "Oggi celebriamo il genio e il talento di due donne che hanno operato in un’epoca in cui le capacità femminili erano spesso relegate ai margini. Ciò che mi ha sempre colpito è il modo in cui Maria Montessori ha saputo trasmettere agli insegnanti l’importanza dell’indipendenza, dell’autonomia e della libertà del bambino, considerandole punti di forza anziché fragilità da reprimere”. L’assessore tifernate Letizia Guerri ha dichiarato: “Una progettualità che da un lato prosegue l'eredità dei baroni Franchetti, in particolare quella di Alice Hallgarten, nella cura della propria comunità, introducendo un elemento significativo di arredo.
Questo elemento avrà anche il compito di riconnettere le nuove generazioni a una delle storie culturali e formative più rilevanti dell'Umbria e del nostro Paese: la grande esperienza educativa di Città di Castello e la scrittura di un metodo pedagogico che rivoluzionò la pedagogia mondiale”. Il presidente della Fondazione Hallgarten Franchetti Centro Studi Villa Montesca ha aggiunto: "Un sentito ringraziamento va a tutte le istituzioni presenti oggi, che con la loro partecipazione hanno contribuito a rendere ancora più significativo questo momento. L’inaugurazione di questi arredi rappresenta per noi della Fondazione Villa Montesca un ulteriore impegno nel preservare e valorizzare un'eredità pedagogica preziosa, mantenendo viva la memoria e il valore dell’innovazione educativa che ha avuto origine in questo luogo”.
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