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Cane malato, così può continuare a mangiare. Volontario dona al canile una sedia su misura per l'alimentazione. Cos'è il magaesofago

Axel è il più anziano della struttura alla ricerca di una adozione. La storia al Lerchi Enpa Alto Tevere

Giuseppe Silvestri

06 Novembre 2024, 15:09

Alex

Alex è il cane più anziano del canile di Lerchi

Una sedia costruita su misura per consentire al cane malato di essere imboccato. La storia arriva dall'Alto Tevere, dal Canile Lerchi Enpa. Lui si chiama Axel ed è il vecchietto della struttura alle prese con il megaesofago. I volontari avevano sollecitato una adozione di cuore, anche perché gestirlo in canile non è semplice, nonostante gli sforzi di Veronika, la ragazza che se ne occupa e sta facendo l'impossibile per non fargli mancare nulla.
L'adozione per ora non si è concretizzata, ma gli aiuti si. Attraverso Luca Landucci l'appello è arrivato a Renzo Bucarini che ha costruito e donato al canile una seggiola fatta appositamente per imboccare il cane. Il Canile Lerchi Enpa Alto Tevere Umbro ringrazia: "Grazie di cuore da parte di tutti noi. Pian piano anche Axel si sta abituando al nuovo modo di mangiare".

Che cos'è il megaesofago
Il megaesofago è una condizione patologica caratterizzata dalla dilatazione dell'esofago, che può essere focalizzata o diffusa, e dalla riduzione della sua motilità. Questa malattia può essere congenita o acquisita, con la forma acquisita che si distingue ulteriormente in primaria (idiopatica) e secondaria, legata ad altre patologie. Le cause del megaesofago congenito non sono completamente comprese, ma si ipotizza un'alterazione dell'innervazione esofagea. Le forme acquisite possono derivare da disturbi neuromuscolari, malattie infettive, o ostruzioni esofagee. Le razze canine più predisposte includono il Setter irlandese, il Pastore tedesco e il Labrador Retriever.
I sintomi principali comprendono il rigurgito, che si differenzia dal vomito per la sua natura passiva, e può portare a malnutrizione e disidratazione. Altri segni clinici possono includere tosse e difficoltà respiratorieLa diagnosi di megaesofago si basa su esami clinici e radiografie toraciche, seguiti da indagini specifiche per escludere cause sottostanti. La terapia varia a seconda della causa: per il megaesofago primario si adottano misure di supporto nutrizionale e modifiche alimentari, come l'elevazione delle ciotole e pasti frequenti.
In casi gravi, potrebbe essere necessario un sondino di alimentazioneLa prognosi dipende dalla forma della malattia; il megaesofago congenito può migliorare con un adeguato supporto, mentre le forme acquisite presentano una prognosi più riservata a causa delle complicazioni associate.
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