Attualità
Monica Bellucci
"Sono li con voi con tutto il mio cuore". Le parole di Monica Bellucci danno il via alla 44esima edizione del Salone nazionale del tartufo bianco pregiato di Città di Castello. "Un grande saluto a tutti i tartufai e agli organizzatori. Un bacio a tutti voi che siete in questa città meravigliosa dove sono nata e che mi è sempre tanto cara". L'attrice tifernate ha inaugurato la mostra - in programma fino a domenica 3 novembre - con un video messaggio.
Questa edizione è dedicata proprio alla splendida supermodella e attrice, recente interprete di Beetlejuice Beetlejuice diretto dal fidanzato Tim Burton. Tartufo bianco è ormai oggetto del desiderio a tavola dei buongustai e dei tanti personaggi noti della cultura, dell’arte, del cinema, spettacolo, come, Monica Bellucci, che non ha mai fatto mistero di apprezzare il prelibato prodotto della sua terra: memorabile la foto (di Franco e Riccardo Bani) che la ritrae sorridente con in mano un vassoio di splendidi esemplari di trifole nel 1988 in occasione della Mostra Nazionale del Tartufo Bianco nel tempio della cucina a base di tartufi ed altre prelibatezze di quegli anni, di proprietà dello chef, Pierluigi Manfroni, che ricorda con orgoglio quei momenti.
“Monica aveva sempre un tavolo riservato nel mio ristorante ed amava tanto i tartufi e i prodotti della cucina locale. I suoi piatti preferiti erano gli gnocchi di patate con la trifola, l’uovo d’oca all’occhio di bue con il tartufo bianco che alternava con la carne, un cartoccio con i funghi porcini”. Un avvio da red carpet dunque per il Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, che subito dopo il taglio del nastro alla presenza del sindaco, dell’assessore al Turismo e Commercio, il presidente dell’Ente Fiera, Lazzaro Bogliari, e le presidenti di Regione Umbria e Provincia di Perugia ed altri rappresentanti istituzionali ad ogni livello, ha dato il meglio di se mettendo in vetrina autentici gioielli della natura e della tavola in tutte le sue varianti, da quella tradizionale a chilometro zero a quella internazionale con proposte innovative ispirare all’oriente ed in particolare al Giappone.
Città di Castello i conferma ancora una volta La città del tartufo, dove si respira e si mangia questa profumata ed irresistibile eccellenza del bosco tutto l’anno, nelle sue quattro varianti stagionali, dove nasce una trifola su tre che arriva sulle tavole di tutto il mondo grazie agli oltre 1.000 cavatori del territorio (di tutte le età con un crescente ingresso di donne) e ai 3.000 cani campioni del fiuto, protagonisti straordinari di una tradizione plurisecolare, la ricerca e cava del tartufo, dichiarata patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’Unesco.
Il programma. Fino a domani le piazze e giardini incorniciati dalle dimore custodi delle opere dei maestri del Rinascimento e della contemporaneità, Raffaello Sanzio, Luca Signorelli e Alberto Burri, saranno i punti cardinali sulla bussola di buongustai e curiosi che sceglieranno la capitale della trifola per un irresistibile week-end del gusto, dell’arte e della cultura. Una proposta unica che la 44esima edizione del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato, offre attraverso un ricco programma. Dalle forchette alle bacchette, il re della tavola è il tartufo poliglotta in grado di soddisfare i palati di tutto il mondo. Per la prima volta infatti, il Salone ospita attività di cucina con chef giapponesi, dedicate agli abbinamenti tra il tartufo bianco pregiato, la trifola e i piatti di cucina etnica contemporanea. A creare questo connubio con l’oriente, vere “istituzioni” nel mondo del sushi e della cucina etnica contemporanea, due chef nipponici Taro Shimosaka, Tetsuo Nagano e Marco Gargaglia (3 bacchette e 3 mappamondi per la guida Gambero Rosso).Una nuova esplorazione gastronomica, che farà di Città di Castello, un hub di approfondimento e ricerca sull’utilizzo del Bianco Pregiato nelle culture culinarie del mondo.
Un’ attenzione speciale riservata anche ai più giovani, con un nuovo spazio dedicato alla mixology, dove il Bianco Pregiato diventerà protagonista di cocktail innovativi a cura del mixology expert, Alfredo Voci, offrendo un'esperienza unica per gli amanti del bere miscelato e mostrando come il tartufo possa evolversi in contesti sempre più moderni e creativi. Infine, verrà presentato il Panpregiato, un lievitato tra i più costosi in commercio, ma sicuramente tra i più particolari e profumati, ideato dallo chef Andrea Impero realizzato con il tartufo bianco pregiato di Città di Castello e cioccolato bianco. Nell’area mostra mercato del Salone nel centro storico tutti i giorni le aziende espositrici presenteranno l’Aperitivo Bianco Pregiato con finger food della tradizione a base di tartufo e vini in abbinamento. Un’edizione dunque che allarga gli orizzonti, guarda anche in termini turistico-promozionale al “Sol Levante” e che porta il Salone Nazionale del Bianco Pregiato di Città di Castello fuori dai confini nazionali attraverso la sua preziosa “trifola” apprezzata e decantata fin dal Rinascimento come riportano antichi e preziosi testi di letteratura.
In onore dei cani e della loro bravura la novità di questa edizione, grazie alla collaborazione fra la Mostra del Fumetto ed il Salone è rappresentata da Bianco, il simpatico lagotto mascotte della rassegna, originale idea della matita del celebre artista-vignettista tifernate, Alessandro Bacchetta. “La 44ª edizione del salone bianco pregiato celebra Città di Castello e l’Alto Tevere come una delle capitali internazionali del tartufo bianco pregiato”, hanno dichiarato il sindaco di Città di Castello, l'assessore al Turismo e Commercio, ed il Presidente dell'Associazione Ente Fiera Salone Nazionale Tartufo Bianco Pregiato, Lazzaro Bogliari, affiancato dal direttore, Andrea Castellani, oggi subito dopo il taglio del nastro, alla presenza tra gli altri di Presidente della Regione e della Provincia di Perugia e di altri rappresentanti istituzionali, locali, regionali e nazionali, ringraziando Monica Bellucci per le belle parole che ha riservato alla sua città, alla sua gente, alle eccellenze, culturali ed artistiche e ovviamente al tartufo e a coloro che ne sono i veri protagonisti della cerca e raccolta, i tartufai con i loro cani.
“In un territorio in cui la trifola e il tartufo è quotidianità, cultura, tradizione, socialità ed economia, il Salone Bianco Pregiato partendo da questa forte identità, parlerà di innovazione e contemporaneità con lo sguardo rivolto all’oriente e ai più giovani. Una comunità che nel segno della qualità, del coraggio e della bellezza è pronta a far pulsare il nostro centro storico, nelle piazze, nelle sale espositive e di degustazioni, nei palazzi storici, in tutte le attività commerciali, di ristorazione e nelle scuole”, hanno concluso gli organizzatori nel sottolineare apporto e sostegno del Gal Alta Umbria, Regione, istituti scolastici, operatori commerciali e turistici, ristoratori e tutti i rappresentanti della filiera.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy