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Città di Castello, conto alla rovescia per la 44esima edizione del Salone nazionale del tartufo bianco pregiato

Redazione Web

30 Ottobre 2024, 16:55

Città di Castello, conto alla rovescia per la 44esima edizione del Salone nazionale del tartufo bianco pregiato

Tra i palazzi rinascimentali del centro storico di Citta di Castello da venerdì 1 a domenica 3 novembre regnerà il tartufo, un week-end tra gusto e profumi, un’edizione ricca di novità con un’attenzione particolare alle nuove frontiere della cucina internazionale. Sarà infatti presente oltre alla cucina tradizionale anche quella giapponese che va matta per il tartufo, sia nero che bianco. Una kermesse organizzata dal Comune, dall’Ente Fiera Nazionale Bianco Pregiato e con il sostegno della Regione Umbria e del Gal Alta Umbria che darà anche la possibilità ai visitatori di ammirare la storia e la cultura della città, saranno infatti aperte al pubblico tutte le strutture museali e artistiche compreso il laboratorio e il museo di Tela Umbra.

La Pinacoteca Comunale di Città di Castello resterà sempre aperta, inoltre fino al 24 novembre sarà possibile visitare la mostra Collezionismo di Gerardo Dottori presso la Event Room del museo. Sarà aperto anche il Centro delle Tradizioni Popolari, mentre la domenica alle 15:00 ci sarà l’appuntamento con Truffle hunting and tasting, una Experience su questo prodotto che è la punta di diamante dell'Alta Valle del Tevere. Gli esperti e gli appassionati potranno andare alla ricerca del tartufo con un esperto tartufaio e per concludere non poteva mancare la visita guidata del museo per immergersi nella vita contadina passata e degustazione di bruschette al tartufo intorno al grande focolare acceso.

Città di Castello patria di grandi artisti del Rinascimento e di icone dell’arte contemporanea, come il maestro Alberto Burri è un luogo dove nasce un tartufo importante che arriva sulle tavole di tutto il mondo grazie anche ai numerosi “cavatori” e ai loro cani da tartufi protagonisti di una tradizione plurisecolare: la ricerca e cava del tartufo, dichiarata patrimonio culturale immateriale dell’umanità dall’Unesco.  

L'Umbria è sempre stata terra di tartufi, con l’avvento del Medioevo l’interesse verso di esso diminuì notevolmente, si credeva che fosse velenoso o che fosse il cibo delle streghe. Durante il Rinascimento invece con l'affermarsi della cultura del gusto e dell'arte culinaria, fu rivalutato fino a essere considerato protagonista nella cucina dei signori dell’epoca diventando il principe della tavola. Alla 44esima edizione del Salone Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato sarà quindi possibile scoprire ogni segreto del tartufo bianco, assaggiarlo in tutti i modi e acquistarlo, conoscere chi lo cerca nei boschi e chi lo esalta in cucina.

Per tutte le informazioni sul Salone del Tartufo Bianco Pregiato è possibile consultare il sito web della manifestazione (https://biancopregiato.it/)

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