Attualità
La consegna della targa a Domenico Bucci
Doppio compleanno e tanti ricordi per Domenico Bucci. Nella giornata di ieri, mercoledì 21 agosto, il leader della "bottega", ha spento 95 candeline insieme alla sua famiglia e al sindaco di Città di Castello, Luca Secondi, all'interno del suo storico bar a San Leo, ultimo paese di Città di Castello prima del confine con il comune di Cortona in Toscana. Domenico Bucci non era il solo festeggiato, perché anche il bar di famiglia ieri ha compiuto 100 anni. Era infatti il lontano 1924 quando la madre di Domenico, Ida Paolacci, aprì l'attività, che riportava la scritta all'entrata: vino, commestibili e generi diversi. Si vendeva di tutto, dal vino alle stoffe, dalla carne alle funi per gli animali, dalle candele alla polvere da sparo, dallo zucchero al sale. Domenico nel 1949, dopo il collegio, diventa il nuovo titolare e negli anni sessanta la famiglia decide di costruire un edificio adiacente a quello vecchio. Da quel giorno non sarà più una bottega, ma diventerà quello che poi sarà lo storico Bar Bucci. Negli anni novanta poi nasce un'altra idea, La Taverna di San Leo, la pizzeria/ristorante che si trova esattamente sotto il bar. Durante i festeggiamenti di mercoledì 21 agosto, il sindaco Luca Secondi affiancato dal senatore Walter Verini, ha consegnato la targa ufficiale per celebrare "una giornata semplice di vita quotidiana che ricorda i sacrifici, il lavoro duro, i valori di una famiglia e una comunità che contribuisce a fare la storia e trasmette alle giovani generazione una eredità da conservare e fare propria".
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