Sabato 06 Settembre 2025

QUOTIDIANO DI INFORMAZIONE INDIPENDENTE

DIRETTORE
SERGIO CASAGRANDE

×
NEWSLETTER Iscriviti ora

LIVE

logo radio

Perugia, parla la ex di Rudy Guede: "Mi manipolava ed era violento. Mi teneva ferma con le mani"

Redazione Web

15 Dicembre 2023, 14:41

Perugia, parla la ex di Rudy Guede: "Mi manipolava ed era violento. Mi teneva ferma con le mani"
"Rudy è una persona violenta, l'ho capito solo dopo purtroppo e ho impiegato tanto tempo tempo per capire che mi manipolava e mi faceva del male". A parlare è la 23enne originaria di Viterbo, che ha denunciato Rudy Guede per maltrattamenti, lesioni e violenza sessuale. Lui si dichiara completamente innocente e pronto a dimostrare che non ha mai usato violenza contro la ex. Ad ogni modo, il gip di Viterbo, che ha disposto per lui il braccialetto elettronico e il divieto di avvicinamento alla ragazza, ha confermato la misura dopo l'interrogatorio di garanzia. La giovane racconta, che solo dopo un lungo percorso, ha capito che avrebbe dovuto denunciarlo.- Pochi giorni fa lei ha detto di non aver ricevuto il dispositivo Gps, utile a localizzare Rudy qualora le si avvicinasse, le è stato fornito? Sì l'ho ricevuto ieri sera (mercoledì, ndr).- Secondo lei, Guede si aspettava che lo avrebbe denunciato? Sapeva che qualcosa sarebbe potuto accadere. Credo lui si sia convinto che le ultime parole che ha usato per non farmi denunciare fossero andate a buon fine.- Le ha chiesto di non farlo? Mi ha detto di dirglielo perché qualora lo avessi denunciato lui si sarebbe tolto la vita. Quindi io per tanto tempo ho avuto questa pesantezza addosso, perché mi aveva detto che aveva già provato a farlo in carcere, non ci sarebbe voluto tornare e piuttosto si sarebbe tolto la vita. Io ho avuto paura e anche per alcune reazioni che aveva avuto, gli ho lasciato credere che non lo avrei denunciato. Dopo che ci siamo lasciati, si è presentato diverse volte nel posto dove lavoravo per parlarmi.- Con lei ha ammesso di averle fatto del male? Certo con me lo ha fatto.- Allora, secondo lei, perché al gip ha detto di non essere mai stato violento? Dire che non ha mai fatto nulla, quando abbiamo le prove di lui che ammette, mi sembra esagerato, mi sarei aspettata che si sarebbe avvalso della facoltà di non rispondere con il giudice.- Lui ha sostenuto che lei si sarebbe procurata le ferite facendo sport.. Io sono una istruttrice di equitazione e posso dimostrare che quei lividi non sono dovuti a una caduta da cavallo, anche perché sarebbero molto difficili da procurare in quel modo, perché sono segni, lividi di dita delle mani.- La stringeva con le mani? Sì.- In che modo? La teneva ferma ? Sì. Ogni volta che c'erano dei rapporti. Era la mia prima relazione, una mia amica mi stava vicina e mi diceva che così non andava bene, ma io non le davo ascolto. Ero ingenua. Ma lui mi diceva che era tutto normale.- Lei lo crede o lo credeva innocente rispetto ai fatti di Perugia? Io non mi sarei innamorata di una persona cattiva. Quando era in semilibertà si comportava come una persona molto buona, collaborava con la Caritas, poi smise quando tornò libero del tutto. Adesso, col senno di poi, mi rendo conto che potrebbe aver mentito anche prima, ma di questo non voglio parlare adesso.- Ha mai avuto paura di lui, visto il suo passato? Una volta ho avuto veramente paura di lui per una sua reazione. Una volta che ci siamo visti dopo che ci eravamo lasciati, dopo quell'episodio controllavo che fossi chiusa in casa perché non mi sentivo sicura.- Le ha mai raccontato di Meredith? Solo una volta ma in maniera molto generica, dopo che io lo avevo scoperto da altre persone. Prima non sapevo chi fosse, nel 2007 io avevo 8 anni.- Quando sono iniziate le violenze di cui lei parla? Inizialmente erano piccole, lui mi convinceva del fatto che in una relazione alcune cose fossero normali e con me aveva terreno fertile, non avevo relazioni pregresse. Poi sono iniziate le spinte, gli sputi durante le discussioni, ma le violenze maggiori erano durante i rapporti. E' stato un crescendo. La parte sessuale è sempre stata una grande problematica. Piangevo, stavo male, pensavo dipendesse da me ma un'amica mi disse che quelle cose non erano normali.- La costringeva a fare cose che non voleva? C'erano dei momenti in cui lui voleva e io non potevo, fisicamente, anche per dei referti medici date le sue precedenti, diciamo così, azioni. Ero sotto antibiotici, era un continuo di medicinali, stavo male.- E lui le diceva che erano normali? Diceva che molte cose erano normali, anche certi suoi modi di fare, nello strozzare diciamo così. Mi stringeva il collo, oppure mi metteva un cuscino sul volto e io molto spesso svenivo. Per me era troppo, non riuscivo a comprendere e mi chiedevo perché mi vuole veder stare male, perché vuole vedermi piangere. A volte andava avanti nonostante i miei malori. Poi c'è stato un ultimo episodio, il più grave. E' stato quando mi ha lasciato più lividi perché io mi sono ribellata. In precedenza io ero solo paralizzata e terrorizzata ma mi lasciava comunque lividi nelle braccia, nelle gambe e altre ferite. E poi mi diceva cose terribili.- Quando ha deciso di denunciarlo? Per il primo anno non ho capito bene nemmeno io, nessuno capiva che io stavo soffrendo. Nessuno si chiedeva perché non riuscissi a lavorare come prima o camminare bene, non potevo andare a cavallo o volare (è una pilota, ndr). Poi lui si faceva perdonare, il giorno dopo che succedeva qualcosa magari mi portava un rosa, mi portava fuori. A causa sua ho avuto grandi problematiche e ne ho ancora adesso, anche fisiche. Poi a un certo momento mi sono svegliata e ho detto adesso basta. Lui ora dice che ha dei testimoni ma quando sono successe queste cose c'eravamo solo noi due.- Ora come si sente? Meglio perché ho il dispositivo, ma è stato un lungo percorso, mi hanno anche detto che i giornalisti mi avrebbero distrutta. Per questo ho aspettato per decidere. Ma alla fine denunciare era la cosa giusta da fare. Penso che per persone che fanno reati di questo tipo servirebbe un percorso di psicologico reale. (CORRIERE DELL'UMBRIA)
Newsletter Iscriviti ora
Riceverai gratuitamente via email le nostre ultime notizie per rimanere sempre aggiornato

*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy

Aggiorna le preferenze sui cookie