Spoleto, rinvenuti resti umani in un locale del cimitero. Paolucci: "Risolveremo il problema"

Ossa disseppellite e lasciate per terra, in stato di completo abbandono e a rischio depredazione. Macabra scoperta a Monteluco di Spoleto, dove in un locale presente nel cimitero sono stati rinvenuti numerosi resti umani (forse esumati da precedenti sepolture) tra cui tre teschi e diversi femori. A trovarle, in particolare, sono state alcune delle famiglie proprietarie delle cappelle situate all'interno dell'area. Della vicenda se ne occuperà quindi l'Ase che, per conto del Comune di Spoleto, gestisce i diversi campisanti dislocati nel territorio spoletino. Il primo passo consisterà nel risistemare la porta malandata e corrosa dalla ruggine che da ormai diverso tempo versa in una condizione di totale degrado, in modo tale da proteggere le spoglie custodite al suo interno e garantire l'inaccessibilità dell'ossario ad eventuali malintenzionati. Nonché ai tanti animali che popolano la montagna spoletina ed il vicino Bosco sacro. "Provvederemo a riverniciarla - ha affermato l'amministratore unico dell'azienda partecipata dal municipio, Roberto Paolucci - e ad installare un pannello per chiudere la finestra". Possibile, inoltre, che si proceda a dare una sistemazione più decorosa ai resti attraverso l'utilizzo di contenitori speciali. I tempi, in ogni caso, si preannunciano stretti. "Finora non abbiamo mai ricevuto alcun tipo di segnalazione o lamentela a riguardo - sono le parole di Roberto Paolucci - ma lavoreremo per risolvere quanto prima il problema in questione. Si tratta di interventi di manutenzione che contiamo di concludere entro la fine dei questa settimana". Nel cimitero di Monteluco sono sepolti diversi artisti famosi tra cui il pittore, illustratore e scenografo italiano Domenico Gnoli (1933-1970). (CORRIERE DELL'UMBRIA)