Terni, piogge e maltempo causano allagamenti in città. Il problema sono i tombini ostruiti

Il problema ha radici antiche. Ed evidentemente è di risoluzione talmente difficile da non esserci riuscite le precedenti giunte di centrosinistra, poi di centrodestra, adesso neanche del "centrocentro" monocolore bandecchiano. Almeno fino ad oggi. O quanto meno - si spera - fino a mercoledì 18 ottobre quando qualche decina di minuti di nubifragio hanno allagato di nuovo gran parte delle strade della città, come avviene ormai da anni. Senza che si sia riusciti a capire chi, come e quando si debba/possa intervenire. Iniziamo da ponte Allende, che rappresenta forse uno dei casi più clamorosi. In questa pagina trovate le foto di mercoledì - peraltro identiche a quelle di tutte le ultime volte di pioggia con forte intensità - vicino ai tombini che abbiamo invece immortalato ieri. Risulta di tutta evidenza come sia fisicamente impossibile che l'acqua possa defluire all'interno, considerato che sono stracolmi di qualunque cosa fino, praticamente, al livello della medesima sede stradale. Stessa cosa è successa a Borgo Rivo, idem a Borgo Bovio dove a farsi portavoce dei residenti è stato il consigliere comunale Pd, Francesco Filipponi, che ha presentato un'interrogazione. Il cui tema è sempre lo stesso: tombini e caditoie ostruiti. Discorso diverso, ma effetto identico, invece per Gabelletta dove nell'unica zona non edificata - Fontata di Polo - scorrono in questi casi fiumi di acqua sopra i pozzi esistenti che la fanno riversare lungo le strade del quartiere. Ma di chi è la competenza della manutenzione?Servizio completo nel Corriere dell'Umbria di giovedì 26 ottobre (CORRIERE DELL'UMBRIA)