Perugia, la denuncia di una lettrice: "A fare il vaccino con mia figlia ma erano finite le dosi"

"Ho portato mia figlia al centro vaccini Asl 1 di San Sisto, nei giorni scorsi, su appuntamento. Io mi sono dovuta prendere una mezza mattinata libera, lei è uscita prima da scuola saltando l'interrogazione. Siamo andati lì, abbiamo aspettato mezz'ora e ci hanno detto che le dosi erano terminate". E' la segnalazione di una libera professionista perugina arrivata in redazione. "Chi era fisicamente al presidio non ha colpa, non gli sono arrivati e lo capisco. Quello che non è sopportabile è la presa in giro: se non c'erano vaccini a sufficienza da somministrare avrebbero dovuto avvisare il distretto e me, utente, avvertendomi con un minimo di anticipo di non presentarmi. Invece mi sono sentita dire che sarei dovuta tornare un'altra volta con un nuovo appuntamento. Capisco che non è un grande problema di malasanità, ma io nel mio lavoro quando mi capita - raramente - di essere in ritardo anche di dieci minuti avviso i miei clienti. Lavoro in proprio e perdere ore significa per me mancati guadagni. Voglio denunciare questo che appare, a mio modo di vedere, come una presa in giro". (CORRIERE DELL'UMBRIA)