Un esposto alla Corte dei conti rischia di rallentare l'iter della gara di affidamento del trasporto pubblico locale, ancora in fase di istruttoria. Sì perché nell'atto depositato da Cgil e Faisa Cisal vengono chieste anche sanzioni: nel mirino i bilanci di Umbria mobilità e tpl, la società della Regione che dovrebbe bandire la gara. In caso di apertura di un fascicolo, la gara stessa potrebbe risentirne. Cgil e Cisal hanno effettuato 6 scioperi contro la gara, di cui non condividono il modello su quattro lotti, rispetto al lotto unico attuale.Servizio completo nell'edizione del 27 agosto del Corriere dell'Umbria (CORRIERE DELL'UMBRIA)
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