TODI
L'assassinio di Mara Calisti, avvenuto a Todi il 15 luglio 1993, nel libro di Alvaro Fiorucci “L'alfabeto del sangue” di prossima uscita per Morlacchi Editore, che verrà presentato presso la Sala Affrescata dei Palazzi comunali, sabato 3 gennaio alle ore 17.
Oltre all'autore che dialogherà con Valentina Parasecolo e la partecipazione di Rita Calisti, sarà presente il sindaco di Todi Antonino Ruggiano che curerà l'introduzione.
Nel testo la ricostruzione dei fatti attraverso gli atti investigativi, alcuni mai integralmente pubblicati, alcune toccanti testimonianze raccolte di recente, tra le quali quella della sorella Rita e della giornalista Valentina Parasecolo, ai tempi una bambina.
Quindi le opinioni dalla criminologa Roberta Catania, l'esperto di analisi della scena del crimine Pietro Battista. Un'inchiesta archiviata due volte, uno solo ritenuto indiziabile, ma soltanto per l'esclusione di piste alternative, ripetutamente scagionato, indagini senza esito su altre tre persone, l'arma del delitto che è scomparsa, il movente che non è stato individuato, la scena del crimine isolata con grande ritardo. È un modo di dire “ecco questo è un mistero della camera chiusa”.
Dopo il colpo mortale l'assassino è fuggito per una via che il giudice trova e descrive nel dettaglio e che si ritrova nel libro di Alvaro Fiorucci, “L'alfabeto del sangue”, perché il sangue alcune parole le scrive, ma non sono quelle della soluzione.
Da trentadue anni l'assassino di Todi è senza volto e senza nome.
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