Terni nel progetto "Urbes Latinae": verso il riconoscimento Unesco dei Certamina e della tradizione classica

La valorizzazione della lingua latina e della tradizione culturale classica entra ufficialmente in una nuova fase. È stata infatti approvata la delibera relativa alla candidatura a patrimonio culturale immateriale Unesco del progetto “Urbes latinae linguae. La Rete dei Certamina”, insieme al protocollo d’intesa tra i Comuni di Arpino, Napoli, Padova, Sulmona, Terni e Venosa. Il progetto mira a mettere in rete le città storicamente legate alla tradizione umanistica e ai Certamina, competizioni di traduzione e composizione in lingua latina promosse dai licei classici italiani, con l’obiettivo di ottenere il riconoscimento Unesco per questa pratica culturale condivisa.

Soddisfazione è stata espressa dal consigliere Massimiliano Marchetti, che ha sottolineato il valore identitario dell’iniziativa: “L’Italia non è solo arte culinaria, riconosciuta come patrimonio culturale immateriale Unesco. L’Italia è anche la culla della civiltà occidentale e il latino è la base delle lingue della metà d’Europa. Per questo motivo il Comune di Terni, insieme al liceo classico Gaio Cornelio Tacito della città, ha aderito al progetto, che ha come capofila il comune di Arpino, che si spera porterà allo stesso riconoscimento i Certamina che molti licei classici organizzano, invitando personalità di primo piano del mondo della cultura”. Sul significato della delibera è intervenuta anche l’assessore alla Cultura Michela Bordoni, ribadendo il ruolo culturale della città. “Per quanto riguarda la delibera sul Certamen, - continua la Bordoni - Terni è capitale della cultura, lo è stata nei secoli e, sotto la nostra amministrazione, intende promuovere e partecipare a più progetti possibili.

Questo sicuramente ne è un esempio importante. Noi abbiamo comunque eccellenze attraverso i nostri licei, anche questo è un modo non solo di non perdere la tradizione, ma di mantenere nel mondo quella che è la cultura. Anche per questo Terni partecipa non solo volentieri, ma attivamente. La delibera è la volontà della giunta di dare certezza e conferma che Terni può ed è capitale della cultura”. L’adesione al progetto Urbes Latinae Linguae conferma dunque l’impegno di Terni e delle altre città firmatarie nel promuovere il latino non come lingua del passato, ma come patrimonio vivo, capace di unire territori, scuole e istituzioni culturali in una visione comune di respiro internazionale.