Servizi cimiteriali: l’assessore Cardinali difende la scelta di affidare la gestione a Terni Reti ed esclude tagli ai posti di lavoro

È una scelta che punta su controllo pubblico, sostenibilità economica e continuità del servizio quella adottata dal Comune per la gestione dei servizi cimiteriali. Con l’affidamento in house a Terni Reti Srl, per un importo annuo di 466 mila euro, l’amministrazione comunale sottolinea una decisione congrua, conveniente e pienamente conforme alle norme, rispondendo alle perplessità emerse sul piano economico e occupazionale.

L’assessore allo Sviluppo Economico, Sergio Cardinali, chiarisce che l’affidamento del servizio cimiteriale alla società partecipata, guidata dall’amministratore unico Alessandro Campi, risulta inferiore alla stima attualizzata del costo complessivo del servizio e più conveniente rispetto ai valori medi di mercato rilevabili mediante appalto esterno.

Nel dibattito non sono mancate preoccupazioni legate ai possibili effetti sull’occupazione. Su questo punto l’assessore Cardinali interviene con chiarezza: “L’affidamento in house non comporta automaticamente l’obbligo di assorbimento del personale precedentemente impiegato da operatori economici privati, trattandosi di soggetti giuridicamente distinti”.

Una precisazione che richiama il quadro normativo vigente e distingue nettamente le responsabilità tra gestioni diverse. Cardinali sottolinea inoltre che Terni Reti Srl, in quanto società pubblica, è tenuta al rispetto delle normative in materia di reclutamento del personale, trasparenza e contenimento della spesa. Eventuali necessità di personale, viene spiegato, saranno valutate esclusivamente sulla base dei fabbisogni organizzativi e attraverso procedure selettive previste dalla legge, senza scorciatoie né automatismi. L’amministrazione comunale esclude qualsiasi rischio di interruzione del servizio o di riduzione delle prestazioni a danno dei cittadini. “Non è programmato alcun depauperamento del servizio - continua Cardinali - né una riduzione indiscriminata dei livelli occupazionali”.

Al contrario, l’operazione rientra in un percorso di riorganizzazione complessiva finalizzato a garantire sostenibilità economica, qualità delle prestazioni e maggiore controllo pubblico su un servizio delicato. I progetti industriali e organizzativi della società partecipata sono giudicati coerenti con l’affidamento e orientati ad assicurare continuità, efficienza gestionale e presidio pubblico diretto. Obiettivi che, nelle intenzioni dell’amministrazione Bandecchi, dovrebbero tradursi in un miglioramento del servizio reso alla collettività e in una gestione più stabile e trasparente nel tempo.