ASSISI
“Regalateci un futuro sereno”: è la lettera-appello di Natale diffusa da Sergio Carfagna per il settore dell’ippica e i cavalli. Carfagna, 69 anni, allevatore di cavalli, figlio di Tino (maestro di campo della Giostra della Quintana, già consigliere della Mostra nazionale del cavallo di Città di Castello, proprietario e gentleman, con diversi incarichi in associazioni allevatoriali) e titolare ad Assisi di una scuderia pluridecorata con vista sulla Basilica di San Francesco che ha visto venire alla luce lo stallone Iglesias, la campionessa Irina e Via Lattea, la cavallina bianca unica nel suo genere che ha stupito il mondo, credente e devoto da sempre al Poverello.
“Caro Gesù bambino - si legge nella lettera - a nome di tutto il settore dell’ippica, dei cavalli da corsa attorno al quale ruotano migliaia di famiglie il cui destino lavorativo è seriamente messo a rischio a causa della crisi strutturale che ci attanaglia da anni, ti chiedo un intervento divino per ridare una luce di speranza a noi e agli straordinari animali che ci danno da vivere. Grazie”.
Nel suo allevamento di oltre 20 ettari con tante fattrici e puledri, Carfagna con accanto lo stallone Iglesias (21 anni) pluridecorato in carriera su tutti ippodromi nazionali, ha deciso di scrivere e lanciare un messaggio per porre ancora l'attenzione su un settore, quello dell'allevamento di cavalli da corsa trotto e galoppo, “che - dice Carfagna - rischia di scomparire fra mille spese impossibili da sostenere, pagamenti dei premi che non arrivano. L'ippica, lo sport più bello del mondo che con Ribot e Varenne e tanti altri campioni ha consentito all'Italia di essere ai primi posti negli ippodromi del pianeta, non può scomparire. Così non si può più andare avanti”, conclude Carfagna, rinnovando gli auguri di Natale a tutti assieme ai suoi cavalli con il cappellino rosso.
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