PERUGIA
Di fronte a numeri della povertà in crescita (+ 11%), la solidarietà e l’opera della Caritas rinnova la sua presenza con esti di aiuto concreto. Opera che non poteva mancare a Natale, per l’occasione quasi 100 persone in difficoltà sono state accolte all’interno della mensa Don Gualtiero al Villaggio della Carità in via Cortonese. Sedici volontari hanno provveduto alla gestione e al servizio del pranzo.
“Oggi ci meritiamo di vivere insieme una giornata come una famiglia grazie a tutti voi, perché ci permettete di dare un senso al Natale e di viverlo con voi che siete i tesori della Chiesa”. È stato l’augurio e il benvenuto del direttore della Caritas diocesana di Perugia-Città della Pieve, don Marco Briziarelli.
“Il pranzo di Natale è un gesto di tenerezza, di luce e di speranza per tutte le persone che sono sole, perché nessuno viva un Natale da solo - ha commentato a margine don Marco Briziarelli -. Abbiamo cercato di invitare una rappresentanza di tutte le persone che frequentano le strutture diocesane di ascolto e di accoglienza per vivere questo momento di comunione e di incontro. Auspichiamo sempre che sia l’ultimo Pranzo di Natale: la nostra gioia sarebbe quella di poterlo non organizzare, perché vorrebbe dire che ognuno dei nostri ospiti ha trovato accoglienza presso una famiglia. Chi è oggi con noi sono le persone più ferite della nostra città e insieme cerchiamo di portare la luce e la speranza del Natale a tutti”. Il senso di stare insieme a Natale con le persone accolte è stato anche ben spiegato anche da una volontaria “è quello che viviamo ogni giorno nelle strutture caritative diocesane, le mense, gli empori, i centri di ascolto, i progetti di accoglienza come quello per i richiedenti protezione internazionale. Stare insieme a Natale è un prolungamento molto bello e significativo di quello che si fa quotidianamente”.
La tradizione del pranzo di Natale si rinnova dal 2001 a Perugia. Quest’anno il menu è stato preparato dai cuochi dell’hotel Casa Sacro Cuore e i dolci offerti da realtà imprenditrici e benefattrici del territorio.
Si ricorda che nell’ultimo rapporto Caritas emerge che l’Umbria sta affrontando un’emergenza povertà in crescita, seguendo oltre 10.300 nuclei familiari, con 3.700 nella sola diocesi di Perugia (dati fine 2024/inizio 2025), oltre 12.000 persone con un aumento dell’11,4% rispetto al 2023, mostrando quindi un aumento significativo rispetto agli anni precedenti e sottolineando la crescente necessità di supporto, anche per il ceto medio, con la Caritas che opera attraverso i suoi Centri di ascolto.
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