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Interesse israeliano sulla Moplefan: lettera al ministero per sollecitare l'avvio del percorso della cassa integrazione

25 Dicembre 2025, 09:59

Interesse israeliano sulla Moplefan: lettera al ministero per sollecitare l'avvio del percorso della cassa integrazione

Una manifestazione di interesse da parte di un soggetto produttivo manifatturiero israeliano che è già sul tavolo del Ministero. E l’ingresso di Invitalia con una parte di credito e con la partecipazione diretta alla governance per un quinquennio.

Sono le novità emerse al Ministero e delle quali ha portato a conoscenza l’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Francesco De Rebotti, nel corso della seduta della Seconda commissione regionale, che si tenuta ieri mattina a Terni, nella sede del centro multimediale.

Presieduta da Letizia Michelini, la commissione si è riunita per affrontare la vertenza Moplefan. Un progetto industriale tanto enfatizzato in questi anni e purtroppo mai partito. Istituti di credito e bancari che non hanno dato disponibilità a finanziarlo. Il mercato che corre e la beffa, insomma, per lavoratori e tessuto produttivo.

Ma intanto qualcosa si muove. Dopo aver assicurato l’impegno costante della Regione, l’assessore De Rebotti ha informato dell’ultimo scenario che si è aperto, annunciato dal Ministero, che riguarda il coinvolgimento diretto di Invitalia e di una impresa israeliana.

“Dopo il ritiro delle banche, il Ministero ci ha detto che” l’agenzia nazionale per lo sviluppo Invitalia dovrebbe partecipare con una parte di credito oltre alla partecipazione diretta alla governance per un quinquennio. Mentre, per quanto riguarda l’altra parte del credito che servirebbe all’azienda ci è stato annunciato al Ministero che è stata fatta una manifestazione di interesse di investimento.

“Si tratta di un soggetto produttivo manifatturiero israeliano che sarebbe pronto a investire circa 5 milioni di euro, ma con la presenza di Invitalia. Nell’ultimo incontro ci è stato comunicato l’avvio delle procedure di scambio di documentazione fra l’azienda e Invitalia.

Se vogliamo confidare su questo percorso e accorciare i tempi - ha spronato De Rebotti - è necessario intervenire tutti insieme testimoniando l’urgenza della conclusione del percorso di verifica e di partecipazione di Invitalia. Il tutto deve concludersi entro breve, nell’interesse dell’economia umbra. Siamo di fronte a una situazione che rischia ogni giorno di peggiorare creando condizioni non più gestibili”.

“Oggi (ieri, ndr) intanto - ha aggiunto l’assessore - partirà una nuova lettera indirizzata al Ministero, speriamo più efficace, per chiedere di avviare il percorso della cassa integrazione”.

Presente in commissione anche l’assessore del Comune di Terni, Sergio Cardinali, che ha parlato di “incapacità dell’insieme istituzionale a supportare questa criticità”, chiedendo “al ministro Urso di intervenire in prima persona sulla questione. Serve agire con estrema immediatezza”.

La presidente della Commissione, Michelini, si è dunque impegnata a predisporre un atto di indirizzo condiviso di impegno per la Giunta regionale e per un coinvolgimento complessivo di tutti i parlamentari umbri affinchè in maniera unitaria si possa intervenire fattivamente sul ministro Urso e sul tavolo ministeriale garantendo una concreta soluzione alla vertenza.

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