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TRASPORTI

L'assessore De Rebotti sul caso del treno delle 17 e della fermata di Orte: "Trenitalia rispetti gli impegni con la regione"

Redazione Web

23 Dicembre 2025, 16:14

L'assessore De Rebotti sul caso del treno delle 17 e della fermata di Orte: "Trenitalia rispetti gli impegni con la regione"

"È necessario riportare la vicenda nella sua giusta dimensione, chiarendo responsabilità e passaggi formali che non possono essere aggirati", sono queste le parole dell'assessore regionale ai trasporti Francesco De Rebotti, in merito al noto problema del regionale veloce RV 4514, il "famoso treno delle ore 17 da Roma Termini a Foligno", e alla gestione della fermata di Orte.

"A fronte delle numerose segnalazioni dei pendolari – spiega De Rebotti – la Regione Umbria ha avviato un’interlocuzione formale con Trenitalia e Rfi. Nel tavolo di confronto del 3 novembre la Regione, come titolare del contratto di servizio, aveva avanzato diverse proposte che avrebbero permesso anche il mantenimento della fermata di Orte: aumento delle carrozze dei treni, attraverso un investimento aggiuntivo sul personale; treni duplex e/o declassamento di una carrozza di prima classe."

A seguito dei no ricevuti a tutte le proposte, il 4 novembre "abbiamo ufficialmente richiesto a Trenitalia e Rfi la soppressione della fermata di Orte. In risposta, il 3 dicembre 2025, Trenitalia ci ha comunicato che il servizio RV 4514 sarebbe stato programmato senza la fermata di Orte, iniziando a rispondere direttamente ai cittadini e annunciando questa decisione. A distanza di oltre un mese, però, la fermata risultava ancora presente nei programmi di esercizio e nei canali di vendita". Una situazione che ha portato la Regione a intervenire formalmente. "Il 19 dicembre – ricorda De Rebotti – sono stato costretto a inviare una diffida a Trenitalia affinché prima possibile o proceda al declassamento di una carrozza di prima classe o cancelli la fermata, perché è grave che non abbia adempiuto agli impegni precedentemente assunti. Ed è assurdo che oggi risponda direttamente agli utenti, dichiarando per iscritto una cosa che non corrisponde alla realtà dei fatti".

"Considero inoltre indispensabile rimettere in Direttissima l’Intercity 598 di Orvieto — prosegue De Rebotti —, perché si tratta di un collegamento fondamentale per i pendolari umbri e per la competitività di quel territorio. La Regione Umbria vanta oltre 200 mila euro di penali nei confronti di Trenitalia. Tali risorse devono essere riconosciute alla gestione regionale; esse non possono essere presentate come una generosa iniziativa dell’azienda, derivando da obblighi contrattuali". A tal proposito gli uffici regionali stanno predisponendo un atto finalizzato a definire e puntualizzare il contorno dell'operazione declinandolo in tutti gli elementi specifici connessi".

"In questa vicenda la Regione ha richiesto più volte che al tavolo con Trenitalia e Rfi intervenga anche il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – conclude De Rebotti – per la correttezza, rispetto dei ruoli e degli impegni assunti. La Regione Umbria è titolare di un contratto di servizio e quando chiede interventi puntuali pretende confronto e risposte immediate e coerenti. Ai cittadini dobbiamo soluzioni reali, non annunci che restano sulla carta".

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