Approvato il bilancio di previsione 2026-2028: "Nel 2025 obiettivi rispettati"

Il consiglio comunale di Magione ha approvato il bilancio di previsione 2026-2028. A renderlo noto è stata la stessa amministrazione comunale che in merito ha diffuso anche alcuni dati e alcuni numeri.

“Gli obiettivi che ci eravamo posti per il 2025 - hanno riferito il sindaco Massimo Lagetti e l’assessore al Bilancio, Vanessa Stortini - sono stati realizzati. In particolare, attraverso i numerosi finanziamenti ottenuti dall’ente, abbiamo potuto investire sulla scuola di Villa-Soccorso, San Feliciano e sull’asilo nido, come pure sulla digitalizzazione dell’ente. A ciò si aggiungono i lavori relativi alla cittadella dello sport, in particolare per i campi polivalenti, la pista di atletica, la copertura dei campi da tennis, lavori già ultimati a eccezione della pista di pump track, realizzati con fondi ministeriali e una compartecipazione dell’ente per il 20 per cento. La progettazione, il controllo sulla fase esecutiva e la rendicontazione sono state curate esclusivamente da personale interno, che garantisce il rispetto delle tempistiche nonostante le criticità in termini di risorse umane”.

Esaminando il bilancio, va registrata una sostanziale conferma dei trasferimenti erariali del 2025, che già negli anni passati avevano visto un trend in sensibile diminuzione. Restano invariate le aliquote Imu: il gettito si attesta a quasi 2,94 milioni di euro rispetto ai 2,92 milioni di euro nel 2025.

In crescita l’addizionale Irpef che, come sottolineato dall’amministrazione comunale, è sintomo di una “buona salute economica dell’ente”. Il gettito previsto è 1.635.708 euro nel 2026, 1.677.000 nel 2027 e nel 2028, rispetto al 2025 la cui previsione era di 1.591.963 euro.

“Uno sforzo voluto per sostenere i redditi più bassi. Infine - concludono - da registrare come le varie decurtazioni apportate nel corso degli ultimi anni dalla spending review impattano nel bilancio di previsione per 343.888 euro, mentre sul fronte delle spese correnti, si riscontra un generale aumento di tutti i servizi che, insieme all’incremento del costo del personale, contraggono la capacità di spesa corrente”.