CURIOSITA'
L'Impero del Natale con Emanuela Gherardini e il figlio Lorenzo Agostini
Chi passa da Userna, frazione immersa nel verde del comune di Città di Castello, lo capisce subito: quando scende il buio, qualcosa cambia. Tra le colline, in lontananza, si accendono luci colorate che sembrano uscite da un film natalizio americano. Non è un set, né un parco a tema, ma il giardino di una casa privata che, ogni dicembre, si trasforma nel celebre Impero del Natale.
Visualizza questo post su Instagram
Un colpo d’occhio che ricorda i quartieri degli Stati Uniti, dove decorare la propria casa per le feste è quasi una tradizione sacra: luci ovunque, renne sul prato, Babbo Natale sul tetto e, spesso, una vera e propria gara a chi riesce a creare l’atmosfera più spettacolare. A Userna succede qualcosa di simile, ma con un'anima tutta familiare e artigianale.

L’Impero del Natale nasce nel 2016, da un’idea di Lorenzo Agostini, e cresce anno dopo anno fino a diventare un appuntamento fisso per tanti tifernati. Il grande giardino si riempie di renne luminose, alberi di Natale, pupazzi di neve, pinguini, Babbo Natale con la slitta e il presepe, in un allestimento che cambia ogni stagione.
La preparazione dura circa un mese. Nulla è lasciato al caso: la disposizione viene sempre rinnovata, nuove decorazioni si aggiungono, molte vengono realizzate a mano. È proprio questo continuo rinnovarsi che spinge tante persone a tornare ogni anno, come se fosse la prima volta.

A raccontare l’origine di questa passione è lo stesso Lorenzo: "L’idea nasce dall’infanzia, da quando con i nonni facevamo le decorazioni natalizie. Con il tempo questa passione è cresciuta e ha preso forma fino a diventare quello che è oggi. Ogni anno aggiungiamo qualcosa di nuovo, cambiamo la disposizione e lavoriamo per circa un mese. Molte decorazioni sono fatte a mano". Un progetto che, fin dall’inizio, ha superato ogni aspettativa: "Non era prevista tutta questa partecipazione, anche per la posizione un po' fuori mano. Invece ogni anno arrivano tante persone ed è una grande soddisfazione, soprattutto per i bambini che vengono a visitare l’Impero del Natale".

Dietro le luci c’è un vero lavoro di squadra. A spiegarlo è la mamma, Emanuela Gherardini: "La passione è nata quando i miei figli Lorenzo e Tamara, erano piccoli. Ogni volta che vedevano qualcosa legato al Natale, volevano rifarlo a casa. Così abbiamo deciso di costruire qualcosa di concreto. Lorenzo e il padre, insieme anche ad alcuni amici, si occupano della costruzione, io invece della pittura. Forse questa passione gliel’ho trasmessa anche perché lavoro come insegnante alla scuola dell’infanzia, e il Natale è sempre stato parte della nostra quotidianità".

C’è chi rallenta in auto per guardare, chi si ferma lungo la strada e chi parcheggia ed entra. Perché sì, l’Impero del Natale si visita. Non ci sono biglietti, né orari ufficiali: è un’accoglienza spontanea, nata dal passaparola. Come nei quartieri americani più celebri per le decorazioni natalizie, anche qui la gente arriva per stupirsi, scattare una foto, portare i bambini a sognare. Ma la differenza è tutta nel cuore: non c’è competizione, solo voglia di condividere.

L’Impero del Natale non è un evento costruito, ma un gesto d’amore che si ripete ogni anno. Un Natale fatto come una volta, con pazienza, creatività e spirito di famiglia. E mentre le luci colorate accendono il giardino, accendono anche qualcosa di più profondo: la voglia di fermarsi, guardare e lasciarsi incantare.
*Iscrivendoti alla newsletter dichiari di aver letto e accettato le nostre Privacy Policy