ORVIETO
“Un’enorme soddisfazione per un risultato a cui lavoravamo da tempo”. Così il sindaco Roberta Tardani commenta l’ordinanza approvata dalla cabina di coordinamento sisma, presieduta dal commissario per la ricostruzione Guido Castelli, che accoglie il finanziamento dei lavori di consolidamento e restauro della chiesa di San Francesco.
Importo: 2,2 milioni di euro. Già nel 2021 a quest’ultimo il Comune aveva presentato le proposte progettuali di consolidamento e restauro della chiesa, inizialmente rimasta fuori dai finanziamenti, e del complesso di San Lorenzo in Vineis.
“Raccogliamo gli importanti frutti di questo lavoro e di questa sinergia istituzionale che – afferma il sindaco – consentirà di recuperare uno dei tesori della nostra città e restituirlo ai cittadini”.
“Un risultato – rimarca FdI – ottenuto grazie alla determinazione e alla continuità dell’azione amministrativa. Un ringraziamento particolare va al sindaco, per la caparbietà con cui ha seguito questo iter e per l’impegno profuso nel tutelare il patrimonio storico di Orvieto. Un ringraziamento va al governo guidato da Giorgia Meloni e al commissario Guido Castelli per la vicinanza concreta dimostrata verso Orvieto e il suo territorio”.
“Abbiamo denunciato più volte – affermano dal M5s – lo stato di abbandono e l’incuria della chiesa, chiusa da troppi anni. Sono stati presentati anche due esposti ai vigili del fuoco per segnalare l'inagibilità dell'edificio e avviare un percorso che ha portato, alla fine, al riconoscimento dell'urgenza della ristrutturazione. Un percorso lungo e sofferto che per un anno intero ha avuto la totale indifferenza dell’amministrazione, se non, fredde risposte e minacce di querele per aver pubblicato un documento, già pubblico che dimostrava l’inagibilità della chiesa”.
“Va riconosciuto alla maggioranza il lavoro svolto per giungere a un finanziamento che – sottolinea Proposta Civica – arriva al termine di una nostra insistente e determinata pressione politica, avviata con una prima interrogazione presentata nel settembre 2024 e proseguita con una visita alla chiesa, numerose question time in consiglio, una seconda richiesta di sopralluogo sullo stato del tetto e del sottotetto, la richiesta di atti ufficiali sullo stato dell’edificio e un’ulteriore interrogazione. Ora è fondamentale che gli uffici comunali si impegnino immediatamente per ottenere una valutazione seria e approfondita delle condizioni strutturali della chiesa includendo lo stato del tetto, per arrivare presto alla definizione del progetto di recupero”.
“Questa amministrazione – chiosa il gruppo consiliare di maggioranza Civitas – è l’unica che, dalla chiusura della chiesa nel 2016, ha agito nei fatti. Capacità di dialogo istituzionale e perseveranza sono la testimonianza di come un’azione amministrativa concreta e responsabile possa produrre risultati tangibili, l’unica cosa che resta realmente in mezzo alle polemiche e ai veleni. Questo è soltanto un altro importante tassello di un mosaico di azioni e progettualità che si sono concretizzate nel corso delle ultime settimane”.
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