Perugia
Il comandante provinciale dei carabinieri di Perugia, colonnello Sergio Molinari
Furti, truffe – soprattutto agli anziani – reati legati allo spaccio, non solo quello al dettaglio da strada, e reati da codice rosso. Eccoli i fenomeni criminali che maggiormente impegnano i carabinieri in servizio nella provincia di Perugia. Il quadro lo ha tracciato ieri mattina il comandante provinciale di Perugia, colonnello Sergio Molinari, nella consueta conferenza stampa di fine anno nel corso della quale sono stati forniti tutti i dati dell'attività dell'Arma in provincia di Perugia nel 2025.
“Ogni giorno registriamo circa 4 interventi per questioni riconducibili alla violenza di genere” ha spiegato Molinari puntualizzando che ovviamente non tutti gli interventi si traducono in una denuncia. “Si tratta di un numero consistente di eventi, a volte liti che comunque segnaliamo nell'applicativo interforze Scudo, che ci impiega non solo per la gestione strettamente procedurale, ma anche per tutto quello che significa la tutela delle vittime”.
Allo stesso modo, “con la nostra presenza e le nostre operazioni cerchiamo di intervenire quanto più possibile per quei reati, come i furti o le truffe che creano maggiore allarme sociale”. Di questo – ha puntualizzato il colonnello – devo ringraziare i miei ragazzi e le mie ragazze che non si risparmiano mai. Nel corso della conferenza stampa, alla quale hanno partecipato anche il comandante del reparto operativo, colonnello Maurizio Laurito e la comandante della compagnia di Perugia, maggiore Roberta Cozzolino, Molinari ha spiegato che a parità di reati rispetto all’anno precedente, sono aumentati gli arresti.
In particolare, sono finite in manette 579 persone, il 31% in più rispetto al 2024. Di queste, oltre 300 sono state arrestate per reati legati allo spaccio di stupefacenti. In particolare, sono stati 274 gli arresti in flagranza di reato (+171% rispetto allo scorso anno) e 81 in esecuzione di misure cautelari restrittive (+37%). Sempre restando in tema di spaccio di droga, i sequestri hanno fatto registrare un aumento del 177% con 40 chilogrammi di sostanza stupefacente tolta dalle piazze di spaccio.
Le denunce infine, sempre con riguardo allo spaccio, sono state 319 (+117% rispetto al 2024). In totale invece le denunce sono state 3.921, con un +3% rispetto al 2024. In generale, l'Arma dei carabinieri, che conta una distribuzione capillare sul territorio provinciale con 63 stazioni – che fanno capo a 9 compagnie - in 59 comuni di competenza in provincia di Perugia.
Tantissimi anche i servizi di controllo del territorio in chiave principalmente preventiva, a cui hanno contribuito anche i militari delle Squadre di intervento operativo (Sio) oltre ai militari delle compagnie di Perugia e della provincia. In totale quindi i servizi esterni sono stati 74.410, di cui 3.516 in materia di ordine e sicurezza pubblica, per un impiego totale di 118.860 militari, cui è conseguito un costante controllo del territorio e della circolazione stradale, con 86.954 persone controllate e 62.770 mezzi verificati. In queste circostanze sono state contestate 185 violazioni per infrazioni del codice della strada.
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