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Marsciano

Tampon box nelle scuole, all'Istituto Salvatorelli-Moneta di Marsciano i primi in Umbria

La sperimentazione è iniziata nel 2022. Ora c’è l’ok anche del consiglio regionale

21 Dicembre 2025, 08:46

Tampon box nelle scuole, all'Istituto Salvatorelli-Moneta di Marsciano i primi in Umbria

La prima scuola in Umbria a sperimentare i Tampon box è l’Istituto omnicomprensivo Salvatorelli-Moneta di Marsciano. Si tratta dei distributori gratuiti di assorbenti per le ragazze, che sono stati allestiti nei bagni dell’istituto.

Il progetto è nato dalla collaborazione della scuola e dell’amministrazione comunale con la sezione soci Marsciano-Todi di Unicoop Etruria, che nell’ambito del progetto nazionale Close the Gap sulla riduzione della disparità di genere, ha aderito all’iniziativa, promossa dagli studenti, fornendo gratuitamente gli assorbenti.

“Era il 2022 - si legge in una nota del Comune di Marsciano - quando gli studenti di tutti gli indirizzi superiori del Salvatorelli-Moneta hanno dato vita al progetto Tampon box, allestendo nei bagni della scuola dei contenitori da loro stessi realizzati utilizzando materiali di riciclo”.

Sulla diffusione di Tampon box nelle scuole si sta muovendo anche l’Assemblea legislativa dell’Umbria, che a fine ottobre ha approvato una mozione del consigliere regionale Fabrizio Ricci che va proprio in questa direzione, dopo . E lo stesso consigliere nei giorni scorsi ha preso parte ad un incontro all’Istituto Salvatorelli-Moneta, per conoscere da vicino tale progetto, parlando direttamente con i ragazzi.

All’incontro erano presenti i rappresentanti d’Istituto, insieme alla dirigente Mariangela Severi e all’assessora alla scuola del Comune, Chiara Tomassoni.

Siamo molto orgogliosi - ha sottolineato l’assessora - che il nostro istituto, grazie ad un’iniziativa nata dagli studenti, abbia già da anni attivato i Tampon box e possa ora fungere da progetto pilota per l’iniziativa regionale. Tale azione rappresenta una di quelle buone pratiche capaci di migliorare la scuola attraverso gesti concreti, che vanno verso una maggiore inclusione e parità di diritti. Un gesto semplice ma di grande valore sociale, che rende la scuola più equa, accogliente e attenta al benessere di tutti e tutte”.

“Nel mio primo anno in questa scuola ho ricevuto la proposta dagli studenti - ha spiegato la dirigente scolastica Mariangela Severi - ed è stata subito accettata, perché come tutte le loro iniziative è stata valutata come assolutamente ragionevole e indirizzata a migliorare il clima sia didattico che relazionale”. “Un’iniziativa che rende questo servizio una normalità”, hanno detto proprio le studentesse, ringraziando i soci Coop per la collaborazione che ha fatto seguito alla loro proposta. “La vostra sperimentazione - ha aggiunto il consigliere regionale Fabrizio Ricci - ci aiuterà a far sì che questo diventi per tutte le ragazze dell’Umbria qualcosa di naturale”.

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