PERUGIA
È stato approvato - dalla Regione Umbria, in stretta sinergia con Anas S.p.A. e il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti - il progetto definitivo per il potenziamento dello svincolo di Ponte San Giovanni. Con un investimento di circa 60 milioni di euro, l'intervento al km 69+500 della S.S.3 Bis Tiberina punta a rivoluzionare l'intera mobilità regionale e l'accessibilità alla città di Perugia, riducendo drasticamente i tempi di percorrenza e alleviando il traffico tra la E45 e il raccordo autostradale Perugia-Bettolle
I lavori saranno articolati in undici fasi per la durata di circa tre anni - con l'avvio dei cantieri previsto entro il 2026-2027 e il completamento entro il 2030. Il progetto è inserito nel Contratto di Programma Anas 2021-2025, nella Proposta di Piano Regionale dei Trasporti 2024-2034 e nel Defr Umbria 2026-2028.
"La Giunta Regionale - dichiara la presidente Stefania Proietti - adotterà a breve la delibera per perfezionare l'intesa e trasmettere gli atti al Ministero, avviando procedure di gara d'appalto e affidamento lavori, con avvio cantieri previsto entro il 2026-2027, per il completamento dei lavori entro il 2030".
"I lavori, pur impattanti, vedranno attuazione in fasi scaglionate - spiega l'assessore regionale alle Infrastrutture Francesco De Rebotti - per minimizzare i disagi. La realizzazione dell'opera comporterà benefici diffusi, non solo sotto l'aspetto della vivibilità e della qualità della vita nel quartiere di Ponte San Giovanni, a Balanzano e a Collestrada, ma favorirà lo sviluppo economico e il turismo a vantaggio dell'intera regione".
L'obiettivo sarà quello di fluidificare i flussi veicolari - stimati in oltre 50mila unità giornaliere. La priorità assoluta riguarda l'aumento della sicurezza e la minimizzazione dell'incidentalità storica nella zona, attraverso l'adeguamento della piattaforma stradale agli standard moderni, con l'istallazione di barriere di contenimento New Rail, dissuasori e sistemi antirumore. Un'ulteriore innovazione sarà quella dell'efficientamento energetico, con la realizzazione di un impianto di illuminazione Led ad alta efficienza e basso impatto luminoso, integrato dalla risistemazione di aree verdi e schermature paesaggistiche per armonizzare l'opera con il territorio.
Il piano prevede la costruzione di due nuovi viadotti per le rampe Perugia-Cesena e Roma-Perugia, con corsie dedicate per accelerazione e decelerazione, e una bretella di inversione tra queste per ottimizzare le manovre, il raddoppio della rampa Cesena-Perugia con aggiunta di terza e quarta corsia parallela alla S.S.3 Bis e riconfigurazione geometrica delle rampe Roma-Ponte San Giovanni e Ponte San Giovanni-Perugia per eliminare conflitti.
A completare l'opera l'adeguamento delle rampe presso l'area di servizio con uscita obbligata verso Perugia, l'eliminazione delle interferenze flussi, il prolungamento di sottovie e tombini idraulici per aumentare la resilienza idraulica, più due rotatorie di viabilità secondaria a Balanzano e Ponte San Giovanni-Torgiano per deviare il traffico locale durante i cantieri.
Il progetto ha incassato i pareri favorevoli del Consiglio Comunale di Perugia, della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell'Umbria, del ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica e la Conferenza di Servizi decisoria del 12 dicembre 2025 ha sancito l'intesa Stato-Regione, con prescrizioni vincolanti su barriere fonoassorbenti, studi di traffico aggiornati, cronoprogrammi cantiere e monitoraggio ambientale.
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