La differenziata raggiunge una media annuale di oltre il 76%: "Importante traguardo"

La raccolta differenziata al comune di Todi, ha raggiunto una media annuale nel 2025, pari al 76,76% secondo i dati aggiornati al mese di novembre. Forza Italia esprime pieno sostegno all’amministrazione comunale, al sindaco Antonino Ruggiano e all’assessore Elena Baglioni, per il risultato ottenuto che, come dice in una nota, è uno dei più alti in Umbria e a livello nazionale.

“Un traguardo raggiunto - dice FI - nato dall’impegno straordinario dei cittadini, dal lavoro efficiente di Gesenu e da una guida amministrativa seria e coerente, capace di trasformare il senso civico, in benefici ambientali ed economici. A fronte di questi numeri, Todi riesce a mantenere la Tari tra le più basse della regione e del Paese, offrendo un concreto sollievo a famiglie e imprese, in un momento storico segnato da rincari generalizzati”. “Mentre a livello nazionale - dichiara il segretario di FI Renzo Boschi - molte amministrazioni sono costrette ad aumentare la tassa sui rifiuti, con incrementi tra il 6% e il 12% il comune di Todi, ha dimostrato responsabilità e capacità di governo, approvando un piano economico finanziario, che prevede un aumento contenuto del solo 2%, limitato alla copertura dell’inflazione. Una scelta di buon senso, che tutela i cittadini e dimostra come si possa amministrare bene, anche in un quadro complesso”.

“Un quadro - dice ancora Boschi - reso sempre più fragile dalle gravi responsabilità della Regione Umbria, che si appresta ad affrontare un 2026, carico di incognite, su uno dei dossier più delicati, quello del ciclo dei rifiuti, con le tante incertezze sulla chiusura del ciclo, impiantistica, gare, ambiti territoriali e futuro delle discariche e il termovalorizzatore ancora senza una reale alternativa. Forza Italia Todi continuerà a sostenere con forza, la buona gestione dei rifiuti, la sostenibilità ambientale e la tutela delle famiglie, chiedendo al contempo alla Regione Umbria di assumersi finalmente le proprie responsabilità e di uscire dall’immobilismo che rischia di avere conseguenze pesanti per tutto il territorio”.