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Sempre più italiani vivono con cani e gatti: nel Centro Italia la quota di famiglie con animali è la più alta

Tra il 2015 e il 2024 l’aumento è stato di un punto e mezzo percentuale, trainato soprattutto dalla diffusione dei cani. Più contenuta la crescita dei gatti, mentre risulta in lieve calo la quota di famiglie con animali diversi da quelli più tradizionali

Annalisa Ercolani

18 Dicembre 2025, 15:44

Sempre più italiani vivono con cani e gatti: nel Centro Italia la quota di famiglie con animali è la più alta

In Italia gli animali domestici sono ormai una presenza strutturale nella vita quotidiana delle famiglie. Nel 2024 quasi quattro nuclei su dieci convivono con almeno un animale, per un totale di oltre 10 milioni di famiglie, pari al 37,7% del totale. Un dato in crescita rispetto al passato che fotografa un cambiamento sociale lento ma costante. A certificarlo è l’Istat, nell’ambito dell’Indagine multiscopo I cittadini e il tempo libero, che analizza abitudini e comportamenti degli italiani legati alla sfera privata e al tempo libero.

A dominare nettamente il panorama degli animali domestici sono cani e gatti. Oltre un quinto delle famiglie italiane possiede almeno un cane e poco meno di una su cinque ospita uno o più gatti. Complessivamente, più di un terzo delle famiglie ha in casa almeno uno dei due. Tra chi ne possiede, il numero medio è di poco superiore a un cane per famiglia e di quasi due gatti. Molto più contenuta, invece, la diffusione di altri animali domestici: solo una minoranza di famiglie ha pesci, uccelli, tartarughe o altre specie.

Dopo una lunga fase di sostanziale stabilità, durata dal 2006 al 2015, negli ultimi anni la presenza di animali domestici è tornata a crescere. Tra il 2015 e il 2024 l’aumento è stato di un punto e mezzo percentuale, trainato soprattutto dalla diffusione dei cani. Più contenuta la crescita dei gatti, mentre risulta in lieve calo la quota di famiglie con animali diversi da quelli più tradizionali.

Il territorio gioca un ruolo decisivo. La convivenza con animali domestici è molto più diffusa nei piccoli comuni rispetto ai grandi centri urbani. Nei paesi sotto i duemila abitanti quasi una famiglia su due ha almeno un animale, mentre nelle città metropolitane la quota scende sotto il 30%. A livello geografico è il Centro Italia a registrare la percentuale più alta di famiglie con animali, seguito dal Nord, mentre il Sud e le Isole mostrano valori più bassi. La maggiore disponibilità di spazi, sia all’interno delle abitazioni sia all’esterno, sembra favorire soprattutto la presenza di cani e gatti.

Anche la struttura familiare incide in modo significativo. Gli animali domestici sono più diffusi nelle famiglie con figli grandi, in particolare nelle coppie con figli di almeno 14 anni e nei nuclei monogenitore con figli della stessa fascia d’età. Colpisce però la crescita marcata delle coppie senza figli con membri sotto i 65 anni: in questo gruppo la presenza di animali è aumentata di dieci punti percentuali dal 2006, arrivando a sfiorare la metà delle famiglie. Un segnale chiaro di come gli animali stiano assumendo un ruolo affettivo sempre più centrale anche in assenza di figli. All’opposto, la presenza di animali è meno frequente tra le persone sole anziane.

Non si tratta solo di possesso, ma anche di cura. Nel 2024 oltre il 38% delle persone di 11 anni e più dichiara di occuparsi di animali domestici nel tempo libero, e quasi una su quattro lo fa con regolarità settimanale. L’impegno cresce con l’età fino ai 64 anni, per poi diminuire tra gli over 65. Le donne risultano nettamente più coinvolte degli uomini nella cura degli animali, una differenza che resta evidente anche tra le persone occupate, confermando un divario di genere che si ripropone anche nella sfera domestica e affettiva.

I dati Istat raccontano quindi un fenomeno tutt’altro che marginale. La diffusione degli animali domestici riflette trasformazioni profonde del modo di vivere, di abitare e di costruire relazioni. Non una moda passeggera, ma un cambiamento strutturale che parla di solitudine, nuovi equilibri familiari e di un rapporto sempre più stretto tra le persone e gli animali che condividono la loro quotidianità.

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