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E’ iniziata ieri mattina a Perugia la mobilitazione delle Camere Penali dell’Umbria per sostenere il sì al referendum sulla riforma per la separazione delle carriere. Il referente distrettuale del comitato, l’avvocato Pietro Gigliotti e il presidente della Camera penale di Perugia, avvocato Luca Gentili l’hanno definita una “scelta di civiltà”. “Non esiste ancora la terzietà del giudice che è diversa da imparzialità – ha spiegato Gentili - Va restituita credibilità alla magistratura anche attraverso separazione delle carriere”. Secondo il presidente della Camera Penale la riforma “non è la panacea a tutti i mali ma passo avanti necessario e doveroso”. “Non è - ha sostenuto - una battaglia corporativo come invece conduce l'Associazione nazionale magistrati.
La separazione delle carriere è l'applicazione di un principio costituzionale già esistente, quello del giusto processo. Manca solo un tassello per la terzietà del giudice”. L’avvocato Pietro Gigliotti ha detto che è “fisiologico essere presenti come lo eravamo a fianco centrosinistra e radicali. Questo - ha aggiunto - è un tema trasversale. Sarebbe un errore polarizzarsi a livello politico. E' una riforma per la democrazia. Il giudice non può fare parte della stessa squadra del pm”. “La separazione delle carriere - ha concluso Gigliotti - altro non è che il completamento della riforma, monca del 1988, con un giudice terzo e imparziale. Oggi ci sono i presupposti per completare il giusto processo”.
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