UMBERTIDE
Si è svolta nei giorni scorsi l’iniziativa “Camminare con i sensi, alla scoperta di monte Acuto” promossa dall’associazione In the dark, presieduta dall’atleta paralimpico non vedente umbertidese Michele Milli. A camminare fino alla cima del monte caro agli umbertidesi insieme a Milli sono state oltre 70 persone, tutte “ugualmente abili, diversamente sportive”, come recitava lo slogan dell’evento.
All’escursione hanno partecipato anche ragazzi del Centro di consulenza tiflodidattica dell’Istituto Serafico di Assisi che, come Milli, sono non vedenti ma che grazie all’iniziativa promossa dall’associazione, per la prima volta hanno potuto vivere in prima persona l’esperienza della montagna.
Sono stati i membri di In the dark a fare da guida ai non vedenti e da fondamentale supporto a tutti i partecipanti che, passo dopo passo, hanno raggiunto la vetta e, lungo il percorso di 5 chilometri con un dislivello di 250 metri, hanno potuto sentire e vivere la montagna. La passeggiata è stata arricchita anche da una breve lezione sul sito archeologico di monte Acuto dove la presenza di numerose statuette votive in bronzo è testimonianza d’importanti insediamenti antichi.
La giornata si è conclusa con un piacevole momento conviviale organizzato e offerto dall’associazione In the dark. I partecipanti hanno potuto gustare le bruschette con l’olio nuovo e prodotti tipici condividendo un brindisi natalizio presso il frantoio gestito dalla famiglia Bruni, trasformando il finale dell’evento in un’esperienza autentica e ricca di sapori locali.
L’iniziativa è stata resa possibile grazie ai volontari dell’associazione e alla collaborazione di Cooperativa Asad, Pro loco Umbertide, Club alpino italiano di Perugia e del Comune che ha patrocinato l’evento. Già si lavora ai prossimi appuntamenti. L’associazione, infatti, vuole riproporre l’iniziativa la prossima primavera con una grande novità in quanto, grazie alla collaborazione con il Cai, saranno messe a disposizione due sedie a rotelle speciali per escursione al fine “di consentire anche ai disabili impossibilitati a camminare di raggiungere la vetta di Monte Acuto, aiutandoli così a realizzare un piccolo, grande sogno”.
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