Salute mentale, una priorità che riguarda oltre 40 mila umbri. Proietti: "Prevenzione, giovani e comunità al centro"

Oltre 16 mila adulti sono in cura per disturbi legati alla salute mentale. Più di 12 mila minori hanno avuto accesso ai servizi di neuropsichiatria infantile e dell'adolescenza. A questi si sommano oltre 13 mila soggetti (età 12-45 anni) seguiti dai servizi per i disturbi della nutrizione e alimentazione. Infine superano i 5 mila gli utenti che usufruiscono dei servizi per le dipendenze.

È questo il fiume di numeri allarmanti che la Regione Umbria ha scelto di arginare promuovendo la due giorni "Salute mentale globale 15-16 dicembre", appuntamento inaugurato questa mattina a Perugia per il nuovo piano socio sanitario regionale. Con il pensiero rivolto soprattutto al crescente coinvolgimento dei giovani in situazioni di sofferenza psicologica, la presidente della Regione Stefania Proietti ha descritto la salute mentale come "uno dei pilastri portanti del nuovo piano socio sanitario regionale", sottolineando la presenza di "una Regione che se ne assume la responsabilità, una politica che sceglie di agire e una comunità pronta a fare la propria parte".

Presente all'incontro anche il procuratore generale della Repubblica di Perugia Sergio Sottani, che ha richiamato l'attenzione sulla questione spinosa delle Rems: strutture destinate a soggetti ritenuti socialmente pericolosi, che non possono essere collocate in carcere e necessitano di percorsi di cura e tutela specifici. A seguire l'intervento della Direttrice regionale Salute e Welfare Daniela Donetti, la quale ha sottolineato come la salute mentale debba essere "un piano nel piano", quindi un ambito centrale e integrato, non più marginale. In ambito accademico è intervenuto il rettore dell'Università degli Studi di Perugia Massimiliano Marianelli, che ha ribadito come il tema del benessere e della salute mentale rappresenti una priorità imprescindibile per l'Ateneo.

A seguire, il presidente della provincia di Perugia Massimiliano Presciutti ha espresso la propria soddisfazione nell'ospitare due giornate di lavoro intense e significative su un tema di grande attualità. "Sessant'anni fa, proprio qui, la Provincia di Perugia compì una scelta coraggiosa e pionieristica sulla salute mentale, avviando un percorso che oggi siamo chiamati a proseguire e rinnovare", ha ricordato il presidente.