Il rosone di Sant'Eutizio torna a splendere. L'arcivescovo Renato Boccardo: "Un simbolo di speranza"

Il rosone ricostruito torna in tutto il suo splendore sulla facciata della basilica di Sant'Eutizio. L'arcivescovo di Spoleto-Norcia Renato Boccardo è intervenuto, a margine della cerimonia di svelamento, per commentare questo tassello fondamentale della ricostruzione dell'abbazia di Preci dopo che è andata distrutta a causa del terremoto del 2016:

"Ritrovare il rosone in tutta la sua armonia, in tutta la sua bellezza, ci invita ad allargare lo sguardo e a vedere tutta l'opera di ricostruzione che sta procedendo speditamente, grazie all'impegno di tanti: penso ai progettisti, ai tecnici, alle maestranze e tutti coloro che - in modi diversi - contribuiscono a questa grande avventura. È un segno di speranza, soprattutto per la gente di questa vallata che sta ancora affrontando le conseguenze e le ferite del terremoto. Si vede come l'armonia del rosone diventa un messaggio: “Mettere insieme i pezzi”. Questo serve a tutti, a qualsiasi epoca della vita, non soltanto del terremoto. A me piace sempre sottolineare anche il messaggio che supera le pietre, i muri e la ricostruzione materiale. Abbiamo bisogno sempre di ricostruire tutto ciò che è disperso e allora, anche questi segni materiali concreti, possono essere un incoraggiamento e una iniezione di speranza per tutti".